Carrozza: serve sapere esiti occupazionali dei corsi universitari Intanto, 540 mln alle strutture per la ricerca

La ministra ha precisato che non pensa “a una norma ma farò una fortissima raccomandazione affinchè sulle pagine per l’orientamento sia indicato chiaramente anche l’esito occupazionale dei diversi percorsi”. “Sto pensando – ha detto ancora – d un’iniziativa di incentivazione alla trasparenza attraverso linee guida rivolte alle università. Una campagna finalizzata all’orientamento in cui si deve scegliere in modo consapevole, sulla base di che cosa studiare, di che tipo di percorso fare”. 
E ancora, il ministro ha ribadito che: “si deve scegliere per tempo, non dopo la maturità ma prima, anche al penultimo anno”. Per compiere questa scelta ” è importante la valutazione degli esiti occupazionali delle università, che devono essere indicati nella stessa pagina in cui c’è la domanda di iscrizione. Lo studente – ha concluso – può scegliere liberamente ma deve sapere quale è la percentuale di occupazione che deriva dal corso, quale è l’esito di quel particolare percorso”. 
Contestualmente la ministra ha detto che già prima delle ferie estive del Parlamento si potrebbe decidere la ripartizione dei 540 milioni di euro per la ricerca alle strutture che hanno conquistato i primi posti nella valutazione di qualità (vqr) realizzata dall’Anvur e presentata oggi all’Antonianum di Roma.
 La ministra ha inoltre precisato che ”i fondi saranno assegnati sulla base dei sette indicatori individuati dall’Anvur nella valutazione: qualità di prodotti di ricerca e dei processi di reclutamento, capacita’ di attrarre risorse esterne e di creare collegamenti internazionali, propensione alla formazione per la ricerca e utilizzo dei fondi per finanziarla e, infine, miglioramento della performance scientifica rispetto all’esercizio della valutazione precedente.