Carrozza, sulle pari opportunità l’Italia è ancora tanto indietro
Quando si parla di lavoro la parità di genere è un traguardo raggiunto solo sulla carta. A sostenerlo è stato il ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca (Miur), Maria Chiara Carrozza, intervenendo il 23 ottobre in apertura al convegno ‘Mainstreaming di genere nel management di università ed enti pubblici di ricerca’: “senza falsità – ha detto – bisogna prendere atto che anche il mondo accademico e della ricerca non fornisce pari opportunità alle donne e occorre quindi capire, senza stereotipi, quali misure adottare”.
Anche perché il genere femminile è quello che da tempo realizza complessivamente migliori risultati sul fronte della formazione scolastica e universitaria.
Il ministro è intervenuto proprio sul tema delle scelte politiche per favorire le pari opportunità, ha dichiarato che “è indispensabile analizzare quali sono stati gli errori politici fatti finora”. “Mentre ai nastri di partenza ci sono un ugual numero di uomini e donne, al traguardo arrivano sempre più uomini che donne. Nel percorso succede qualcosa ed è lì che dobbiamo intervenire. Nessuno ormai si dichiara contrario alle pari opportunità tra generi eppure, poi, nei fatti, qualcosa non funziona”.
Carrozza si è soffermato quindi sul fatto che ancora oggi “non ci sono donne ai vertici delle università, degli enti di ricerca e in generale nella pubblica amministrazione. Il sistema della ricerca dovrebbe essere una realtà di avanguardia ma è evidente che non riesce ad essere un faro, anzi è addirittura palesemente indietro”.