Assunzioni a parte, lo stanziamento più importante previsto dalla legge 107 è certamente quello relativo alla carta elettronica per l’aggiornamento e la formazione del docente di ruolo: si tratta di 381 milioni all’anno, già a partire dal 2015, come stabilito dal comma 123 della legge.
La novità, per diventare operativa, necessita però di un apposito decreto ministeriale che dovrà essere emanato entro 60 giorni dall’entrata in vigore della legge e cioè entro la metà di settembre.
Il decreto dovrà definire i criteri e le modalità di assegnazione e utilizzo della carta nonché le modalità per l’erogazione delle agevolazioni e dei benefici collegati alla carta stessa.
Apparentemente la messa in funzione della novità dovrebbe essere una operazione semplice, ma in realtà i problemi da risolvere sono numerosi.
Le finaliità dell’uso della carta sono fissate dal comma 121: acquisto di hardware e di software ma anche pagamentodi di libri, di pubblicazioni e di riviste utili all’aggiornamento professionale o iscrizione a corsi per attività di aggiornamento, partecipazione a rappresentazioni teatrali e cinematografiche, ingresso a musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo.
Ad ogni insegnante verrà consegnata una carta del valore di 500 euro che – ovviamente – dovrà essere utlizzata presso esercizi o punti di erogazione di servizi che dispongano di un lettore di carte prepagate.
Può sembrare una cosa ovvia e banale ma così non è, perchè anche la semplice iscrizione ad un corso di formazione potrebbe comportare qualche difficoltà in quanto non è detto che tutte le associazioni siano attrezzate per incassare con modalità on line oppure con il POS.
Comunque per saperne qualcosa di più basta attendere un mese o poco più, sempre che il Ministero, in così poco tempo, riesca a risolvere i molteplici problemi organizzativi e operativi.