Il 1° dicembre, i docenti che aspettavano l’accredito delle somme della carta del docente non spese l’anno scolastico scorso, sono rimasti nuovamente a bocca asciutta.
Il portafoglio elettronico della piattaforma web piange miseria!
Ricordiamo che le somme dovevano essere rese disponibili già dallo scorso mese di ottobre e c’è stato un ulteriore rinvio ad un altro periodo ipotetico ed approssimativo: “i primi giorni di dicembre ?!”
Ecco cosa si legge sul portale della carta del docente: “si comunica che, per consentire il completamento delle procedure informatiche ancora in corso per il controllo dei dati amministrativi e contabili delle somme non spese nei precedenti anni scolastici, sarà possibile visualizzare tali importi (o i bonus non validati) a partire dai primi giorni del mese di dicembre, ed utilizzarli durante il corrente anno scolastico”.
Ergo, da oggi si riaccendono le ansie e le paure di migliaia di docenti che paventano l’effettiva mancanza delle risorse economiche e temono che sia questo il vero motivo della mancata disponibilità. Occorre però precisare che esiste una norma specifica che non può e non deve essere elusa.
Infatti, l’art. 6 comma 6 del DPCM del 28.11.2016 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 281 del 01.12.2016 (che oggi festeggia il compleanno) dice che: “Le somme non spese entro la conclusione dell’anno scolastico di riferimento sono rese disponibili nella Carta dell’anno scolastico successivo, in aggiunta alle risorse ordinariamente erogate”.
Dunque, se è vero com’è vero che la legge non ammette ignoranza, si attende con ansia la giusta applicazione della suddetta norma che ad oggi rimane evidentemente inadempiuta. Intanto, i docenti speranzosi di recuperare le somme non spese lo scorso anno scolastico affidano le proprie rimostranze alla rete, e lo fanno attraverso un gruppo Facebook che conta 2.500 membri con il nome di “Carta del Docente – Bonus Cultura 500€”.
Il gruppo è nato con lo scopo dello scambio d’informazioni e assistenza reciproca sulla gestione della carta del docente.
Certo è che, alla luce dei fatti, non v’è chi non noti la paradossale incuria ed il noncurante pressappochismo con cui l’amministrazione scolastica sta gestendo questa importantissima procedura che rappresenta il fulcro della formazione del personale docente. Sono dunque in molti a chiedersi: “ma la formazione dei docenti non doveva essere il fiore all’occhiello della buona scuola ?”
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