L’intervento del Ministro dell’Istruzione Marco Bussetti Repubblica.it ha posto molti temi all’attenzione dei prossimi mesi. I sindacati, come la Cisl Scuola, sulla base di quanto affermato dal Ministro chiede interventi urgenti.
“Evitare discriminazioni ingiustificate tra docenti di ruolo e precari: è stato preciso obiettivo della nostra azione contrattuale, dichiara il segretario generale della Cisl Scuola Lena Gissi, chiediamo che sia sostenuto, laddove necessario, anche da opportuni interventi di natura legislativa. Una richiesta che ribadiamo alla luce di quanto dichiarato dal ministro Bussetti nella sua lunga video intervista a La Repubblica.it.”
“Non se ne parla nell’intervista, prosegue il numero uno della Cisl Scuola, ma un’altra questione su cui intervenire con urgenza è quella delle modalità con le quali in questi giorni si sta procedendo al conferimento delle supplenze sui posti liberi per l’intero anno, vacanti o solo disponibili in organico di fatto. Con l’art. 41 del contratto abbiamo fatto una scelta precisa, che punta a prevenire gli avvicendamenti in corso d’anno del personale, sia docente che ATA. È la disposizione grazie alla quale si può mettere fine, abbandonando la consuetudine delle nomine “fino all’avente diritto”, al conseguente carosello delle nomine, che tanto indigna le famiglie e gli stessi alunni. Nel contratto si stabilisce che ogni contratto a tempo determinato deve indicare la sua data di conclusione, legata evidentemente al tipo di assenza per la cui copertura viene stipulato. Purtroppo mancano ad oggi chiare indicazioni alle scuole e agli uffici territoriali su come questa novità va applicata; ne conseguono comportamenti difformi e disomogenei, dunque è indispensabile intervenire subito mettendo ordine a una situazione estremamente confusa. Firmando il contratto ci siamo assunti, come sindacati, le nostre responsabilità, l’Amministrazione faccia altrettanto”.
Infine Gissi si sofferma sul tema della legge di bilancio: “comprensibile la cautela del ministro, che non ha voluto sbilanciarsi più di tanto, dicendosi lui per primo allergico alle facili promesse. Ma non c’è dubbio che quello della finanziaria sarà un passaggio di verifica importante per capire se e come tante affermazioni si tradurranno in fatti concreti.
L’obiettivo di consolidare le acquisizioni contrattuali, già indicato da noi come assoluta priorità negli incontri col Ministro, non esaurisce certo le aspettative di una categoria che si appresta a vivere una nuova stagione di confronto e negoziato. Il percorso avviato con la firma del CCNL 2016/18 deve proseguire verso l’obiettivo di un più giusto e dignitoso riconoscimento del lavoro che si fa a scuola. Su questo attendiamo e valuteremo le risposte che verranno date con la legge di bilancio.
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