Negli ultimi giorni si è discusso molto della Carta del Docente, il bonus introdotto con la Legge 107/2015 per sostenere la formazione e l’aggiornamento professionale degli insegnanti. Finora, l’importo della carta è stato di 500 euro, ma secondo fonti sindacali potrebbe scendere a circa 400 euro.
Come noto, il bonus è utilizzato anche per coprire le ore di formazione obbligatorie, attraverso l’acquisto di corsi specifici. Proprio per questo motivo, negli anni scorsi molti docenti precari hanno presentato ricorsi, ottenendo il diritto all’accredito della carta.
La Tecnica della Scuola invita i propri lettori a esprimere la loro opinione sull’efficacia della Carta del Docente e a riflettere sull’opportunità di destinare i fondi ad altre esigenze del mondo scolastico.
PARTECIPA AL SONDAGGIO
Nel sondaggio troverai le seguenti domande:
Qual è il tuo ruolo?
- Dirigenti
- Docenti
- Altro
In quale luogo ti trovi attualmente?
- Nord
- Centro
- Sud
- Isole
La carta del docente è uno strumento utile per gli insegnanti?
- Sì
- No
- Non so
- Altro
Pensi che i fondi della carta del docente potrebbero essere impiegati in qualcos’altro?
- Sì
- No
- Non so
- Altro
Decurtazione del bonus Carta del docente
Sulla decurtazione del bonuc docenti da 500 euro a 425 euro non c’è nessuna dichiarazione ufficiale da parte del Ministro dell’Istruzione e del Merito, c’è però una norma legislativa, stabilita dal Governa Draghi nel 2022, che prevede un taglio progressivo dei finanziamenti per la Carta del docente. Proprio questo dispositivo di legge e il timore della sua applicazione, ha spinto alcuni sindacati a lanciare l’allarme di una decurtazione del bonus proprio a partire dall’anno scolastico 2024/2025. La domanda è proprio questa: ” Ci sarà oppure no questo taglio sulla Carta del docente?”.
La risposta l’avremo molto probabilmente nella prossima settimana, quando sarà riaperta l’iniziativa della Carta del docente 2024/2025. Con la riapertura della piattaforma della Carta del docente si potrà conoscere la verità controllando il proprio “portafoglio”, solo in quell’occasione saremo in grado di capire se il MIM ha applicato la decurtazione del bonus o se invece è riuscito, come già fatto per l’a.s. 2023/2024, a mantenere inalterato il massimale del portafoglio annuo.
Cosa si può acquistare con la carta del docente?
Per accedere al bonus dei 500 euro previsti per l’anno scolastico in corso e agli importi dei buoni non validati relativi allo scorso anno si utilizza lo SPID.
Gli insegnanti possono consultare la composizione del proprio borsellino elettronico attraverso la specifica funzione di “storico portafoglio”.
VAI ALLA PIATTAFORMA
I 500 euro per i docenti si possono spendere in diversi modi:
- libri e testi, anche in formato digitale, pubblicazioni e riviste comunque utili all’aggiornamento professionale;
- hardware e software (sono esclusi smartphone, fotocamere, videocamere, videoproiettori, memorie USB, stampanti e toner cartucce).
- iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, svolti da enti accreditati presso il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca;
- iscrizione a corsi di specialistica o a ciclo unico, inerenti al profilo professionale, ovvero a corsi post lauream o a master universitari inerenti al profilo professionale;
- titoli di accesso per rappresentazioni teatrali e cinematografiche;
- titoli per l’ingresso a musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo;
- iniziative coerenti con le attività individuate nell’ambito del piano triennale dell’offerta formativa delle scuole e del Piano nazionale di formazione, di cui articolo 1, comma 124, della legge n. 107 del 2015.