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Carta del docente, le somme del 2018/2019 vanno spese entro il 31 agosto

Il 31 agosto è il termine ultimo per chi non avesse speso le somme del bonus carta docente dell’anno scolastico 2018/2019.

Nonostante non ci sia ancora l’avviso da parte del Ministero, bisogna ricordare che le disposizioni normative sono quelle del DPCM 28 novembre 2016: “Le somme non spese entro la conclusione dell’anno scolastico di riferimento sono rese disponibili nella Carta dell’anno scolastico successivo, in aggiunta alle risorse ordinariamente erogate”.

Pertanto, le somme del bonus 2018/19 devono essere utilizzate al massimo entro il prossimo 31 agosto, termine ultimo oltre il quale le relative quote giacenti intere o residue vengono trattenute alla fonte e “perse” dal docente. Discorso identico per i buoni generati in tempo utile con l’intenzione di essere successivamente impiegati: non sono spendibili perché non più rimborsabili per l’esercente.

Bonus carta docente 500 euro: anche per la Dad

In seguito all’emergenza covid, il Ministero dell’Istruzione ha introdotto, fra i prodotti acquistabili dai docenti di ruolo con la carta docente, anche i dispositivi hardware finalizzati anche per organizzare una didattica a distanza. Ad esempio, sono previsti strumenti come webcam e microfoni, penne touch screen, scanner e hotspot portatili.

Le FAQ del Ministero sul tal punto sono state aggiornate con l’estensione del periodo entro cui i docenti di ruolo possono acquistare prodotti normalmente esclusi.

Quindi, tutto ciò che riguarda la didattica a distanza, normalmente non ricompreso tra i prodotti acquistabili con la Carta Docente, ora potrà essere comprato.

Cosa si può acquistare con il bonus carta docente 500 euro

I 500 euro per i docenti si possono spendere in diversi modi:

  • libri e testi, anche in formato digitale, pubblicazioni e riviste comunque utili all’aggiornamento professionale;
  • personal computer, computer portatili o notebook, computer palmari, e-book reader, tablet, strumenti di robotica educativa;
  • software;
  • iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, svolti da enti accreditati presso il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca;
  • iscrizione a corsi di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, inerenti al profilo professionale, ovvero a corsi post lauream o a master universitari inerenti al profilo professionale;
  • titoli di accesso per rappresentazioni teatrali e cinematografiche;
  • titoli per l’ingresso a musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo;
  • iniziative coerenti con le attività individuate nell’ambito del piano triennale dell’offerta formativa delle scuole e del Piano nazionale di formazione.

Cosa non si può acquistare con la carta docente 500 euro

Altri dispositivi elettronici che hanno come principale finalità le comunicazioni elettroniche, come ad esempio gli smartphone, non sono da considerarsi prevalentemente funzionali ai fini promossi dalla Carta del Docente.

Non vi rientrano le componenti parziali dei dispositivi elettronici, come toner cartucce, stampanti, pennette USB, videocamere, fotocamere e videoproiettori (questi ultimi oggetti potrebbero essere ricompresi per la Dad)

Non è possibile neanche acquistare abbonamenti per la linea di trasmissione dati ADSL, in quanto l’ADSL è una tecnologia di trasmissione dati utilizzata per l’accesso alla rete Internet. Non è quindi un software destinato alle specifiche esigenze formative di un docente. Non vi rientrano neppure il pagamento del canone RAI o la Pay tv.

Ricordiamo che La Tecnica della Scuola è un ente di formazione riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione e propone un’ampia e variegata offerta formativa a cui è possibile accedere anche con la carta del docente (CLICCA QUI)

Fabrizio De Angelis

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