Personale

Carta del docente, nuovamente attiva la piattaforma per bonus 500 euro

La piattaforma dedicata alla carta del docente è nuovamente attiva. L’applicazione è disponibile per la gestione del bonus 500 euro.

“Si segnala che ai portafogli dei docenti saranno attribuiti anche i residui relativi agli anni scolastici 2016/2017 e 2017/2018. Solo per i residui riferiti all’anno scolastico 2016/2017 gli importi disponibili possono essere utilizzati dai docenti e validati dagli esercenti entro e non oltre il 31 dicembre 2018“.

I corsi della Tecnica della Scuola

Ricordiamo che La Tecnica della Scuola è ente formativo accredito dal ministero dell’Istruzione.

Nella sezione CORSI  del nostro portale è disponibile l’elenco di tutte le proposte formative della casa editrice, mentre nella sezione E-BOOK  è possibile consultare il catalogo dei materiali digitali realizzati dai nostri esperti, anch’essi acquistabili con la carta del docente.

Carta del docente 500 euro, le risposte alle domande più frequenti

Come sappiamo, la legge 107/2015 ha introdotto un bonus di 500 euro da utilizzare per l’aggiornamento e l’auto formazione professionale dei docenti di ruolo. Non mancano i dubbi relativi all’utilizzo della carta del docente, che ricordiamo prevede un’identità digitale Spid prima della registrazione al portale dedicato del Miur (CLICCA QUI)

A tal proposito, proviamo a fare chiarezza su alcuni dei quesiti che ci vengono posti dai nostri lettori.

Come ottenere lo SPID

Lo SPID è il sistema di autenticazione che permette a cittadini ed imprese di accedere ai servizi online della pubblica amministrazione e dei privati aderenti con un’identità digitale unica.

L’identità SPID è costituita da credenziali (nome utente e password) che vengono rilasciate all’utente e che permettono l’accesso a tutti i servizi online, in questo modo si potrà accedere ai vari servizi senza la necessità di acquisire le diverse credenziali previste dai singoli enti. È utilizzabile da computer, tablet e smartphone.

Secondo le istruzioni fruibili sul sito dell’Agenzia per l’Italia digitale, occorre essere in possesso di un indirizzo e-mail, un numero di telefono cellulare, tessera sanitaria e di un documento di identità valido (uno tra carta di identità, passaporto o patente).

Il primo passo è quello di registrarsi sul sito di uno degli “Identity provider” a scelta tra Aruba, InfoCert, Namirial, Poste Italiane, Register.it, Sielte e Tim. I tempi di rilascio dell’identità digitale dipendono dai singoli gestori. La procedura di registrazione varia a seconda dell’Identity provider scelto.

L’accesso avviene utilizzando il nome utente e la password scelti al momento della registrazione. Per alcuni servizi, che richiedono un grado di sicurezza maggiore, è necessaria anche la generazione di un codice temporaneo di accesso (OTP: one time password) via sms o utilizzando una “app” su smartphone o tablet.

Maggiori informazioni sono disponibili a questo LINK (clicca qui)

Quando ci si può iscrivere alla piattaforma

Il DPCM del 28 novembre 2016 stabilisce che “A partire dall’anno scolastico 2017/2018, la registrazione di nuovi soggetti beneficiari dell’applicazione web dedicata è consentita dal 1° settembre al 30 ottobre di ciascun anno”. Questo vuol dire, come chiarito in precedenza, che non esiste alcuna scadenza e l’operatività del sistema non prevede finestre di registrazione prefissate. Inoltre, l’accesso con le credenziali dopo la procedura di autenticazione rimane attivo ad oltranza.

Cosa si può acquistare con la Carta del docente

Altra domanda molto frequente, ancora non molto chiara, è cosa acquistare con la carta docente. Ecco una lista fornita dal Minsitero:

a) libri e testi, anche in formato digitale, pubblicazioni e riviste comunque utili all’aggiornamento professionale;

b) hardware e software;

c) iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, svolti da enti accreditati presso il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca;

d) iscrizione a corsi di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, inerenti al profilo professionale, ovvero a corsi post lauream o a master universitari inerenti al profilo professionale;

e) titoli di accesso per rappresentazioni teatrali e cinematografiche;

f) titoli per l’ingresso a musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo;

g) iniziative coerenti con le attività individuate nell’ambito del piano triennale dell’offerta formativa delle scuole e del Piano nazionale di formazione.

Redazione

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