Utilizzavano la Carta del docente per beni diversi da quelli consentiti dalla norma. Con quest’accusa sono stati sanzionati dalla Guardia di Finanza di Macerata 31 docenti e due esercizi commerciali.
I controlli della Finanza hanno fatto emergere nel 2018 la vendita di beni a docenti fruitori dell’agevolazione da parte di due enti accreditati al Miur. I docenti avrebbero acquistato beni diversi da quelli consentiti con i 500 euro a disposizione della Carta del docente. A ciascuno è stata applicata la sanzione del pagamento di una somma di denaro pari al triplo del valore del buono. Per i due commercianti sanzione cumulativa di circa 5.600 euro l’uno e di oltre 35mila euro l’altro.
Il Miur ha attivato la procedura di azione di blocco e recupero delle fruizioni indebite verificate durante i controlli eseguiti.
Cosa si può acquistare con il bonus carta docente 500 euro
I 500 euro per i docenti si possono spendere in diversi modi:
- libri e testi, anche in formato digitale, pubblicazioni e riviste comunque utili all’aggiornamento professionale;
- personal computer, computer portatili o notebook, computer palmari, e-book reader, tablet, strumenti di robotica educativa;
- software;
- iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, svolti da enti accreditati presso il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca;
- iscrizione a corsi di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, inerenti al profilo professionale, ovvero a corsi post lauream o a master universitari inerenti al profilo professionale;
- titoli di accesso per rappresentazioni teatrali e cinematografiche;
- titoli per l’ingresso a musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo;
- iniziative coerenti con le attività individuate nell’ambito del piano triennale dell’offerta formativa delle scuole e del Piano nazionale di formazione.