Ottenere l’identità digitale per usare la carta del docente si sta rivelando per molti docenti un’impresa tutt’altro che semplice.
Abbiamo visto già diverse volte che per ottenere lo SPID si può utilizzare una delle 4 società fra Sielte, Infocert, TIM e Poste Italiane.
Proprio per quanto riguarda quest’ultima, molti lettori hanno segnalato difficoltà per portare al termine l’operazione e la Cisl Scuola, in un comunicato sul proprio sito lo ha evidenziato e messo all’attenzione del Miur.
“Si sta in sostanza verificando un carico eccessivo di richieste, che il sistema evidentemente non è in grado di reggere tutte contemporaneamente”, spiega il sindacato di Lena Gissi. “Va però precisato, continua la Cisl Scuola, che il Sistema Pubblico di Identità Digitale – SPID non dipende dal MIUR, ma è gestito dall’Agenzia per l’Italia digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, impegnata su un fronte più esteso del solo ambito scolastico; in questo momento, per esempio, la richiesta delle credenziali è effettuata anche per la registrazione alla piattaforma 18APP relativa al bonus cultura per i diciottenni. Anche questa è una causa del sovraffollamento di accessi che si sta riscontrando in questi giorni”.
Quindi si tratta di un tilt del sistema in sovraccarico, perchè sono stati in tantissimi a credere che il 30 novembre fosse l’ultimo termine per ottenere lo SPID.
Ribadiamo ancora una volta che il 30 novembre è la data di apertura della piattaforma a cui si potrà accedere per utilizzare la Card e non la data di chiusura per ottenere l’identità digitale.
Per chi volesse acquistare entro il 30 novembre un corso o uno strumento di formazione, è “previsto il rimborso diretto al docente interessato, il quale potrà ottenerlo, una volta ottenute le credenziali SPID, tramite la scuola di servizio, utilizzando la funzione ‘HAI GIA’ SPESO?’ presente nella piattaforma Carta del docente sul sito MIUR”, come si legge ancora sul sito del sindacato.
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