Abbiamo già parlato dei problemi che si stanno riscontrando per quanto riguarda la carta del docente, che come se non bastasse sta colpendo negativamente anche gli esercenti.
Infatti, sono giunte diverse segnalazioni di fornitori che hanno deciso di non aderire più all’iniziativa o si rifiutano di vendere il bene a fronte del buono presentato dal docente, perché, come hanno riportato anche i parlamentari del M5S, il Miur non ha ancora provveduto a rimborsare gli esercenti che hanno acquistato e venduto prodotti a docenti.
Nello specifico, a gestire la parte finale del pagamento sarebbe la Consap, Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici Spa, interamente partecipata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, e che attende dal Miur le risorse necessarie per effettuare i rimborsi.
I nostri lettori hanno segnalato anche il blocco dell’utilizzo della carta docente da parte di grandi negozi, come Euronics, colosso nazionale per la vendita di elettrodomestici, telefonia e tecnologia.
Abbiamo condotto un’indagine al tal proposito, contattando il servizio assistenza Euronics che ha confermato l’esistenza di alcuni problemi in Italia, ma che si tratta di episodi isolati e relativi ai singoli negozi, quindi non un problema reale esteso a macchia d’olio.
Per confermare quanto detto dall’assistenza Euronics, abbiamo contattato alcuni punti vendita che ci hanno riferito che, fino ad oggi, nei loro centri non esiste nessun problema e che i docenti stanno utilizzando il bonus quotidianamente.
Quindi il problema dipende dal singolo negozio e al momento non intaccherebbe pesantemente le grandi distribuzioni.
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A questo proposito, invitiamo i nostri lettori a segnalare eventuali casi per capire maggiormente l’ampiezza del problema.
Nel frattempo, ci auguriamo che il Miur, passando per la Consap, inizi a liquidare al più presto gli esercenti, perché altrimenti il bonus docenti potrebbe rivelarsi un grosso boomerang per il Ministero.