La piattaforma dedicata al bonus 500 euro destinato alla formazione dei docenti è già attiva e già conta più di 9000 iscrizioni fra enti ed esercenti accreditati.
In particolare, come fa sapere il Miur, si tratta di 251 fra musei ed aree archeologiche, 510 tra enti di formazione, università ed altri esercenti , 8.406 Istituzioni scolastiche (per la parte della formazione).
Tutti gli enti ed esercenti hanno la possibilità di registrarsi in qualsiasi momento e potranno essere assistiti grazie a link di approfondimento, Faq ed helpdesk.
Fra gli enti accreditati per la formazione, ricordiamo, c’è anche la Tecnica della Scuola, come abbiamo già detto in precedenza.
Ma come utilizzare la carta del docente?
Prima di tutto bisogna avere un’identità digitale per accedere alla piattaforma dei servizi. Lo SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) è l’identità digitale composta da credenziali (nome utente e password) che permetterà di generare i buoni spesa per comprare un corso o servizio per l’aggiornamento del docente.
Per ottenere l’identità digitale su SPID è possibile seguire una delle 4 procedure disponibili: InfoCert, Sielte, TIM e Poste Italiane.
Utilizzando InfoCert è necessario disporre di un PC con webcam ( il servizio costa 19,90 euro); si può anche andare di persona presso un Centro InfoCert ma in tal caso spesso ci si dovrà spostare di cento chilometri o anche più dalla propria città.
In alternativa ci si può registrare tramite Sielte ID, del tutto gratuito (fino al 31 dicembre 2016). Se hai un pc, tablet o uno smartphone dotati di webcam si può selezionare la modalità di riconoscimento online gratuita. Dopo aver inserito i dati sul sito di Sielte, seguendo le istruzioni degli operatori si completa la registrazione attraverso web cam, anche tramite videochiamata su facebook.
In alternativa si possono inserire i dati che richiesti sul sito Sielte e una volta concluse le operazioni ci si potrà recare in uno degli uffici per concludere la registrazione.
Per quanto riguarda il portale di TIM, per poter ottenere l’identità digitale è necessario invece disporre di una CNS (carta nazionale dei servizi), oppure di una firma digitale, da acquistare presso un provider privato, oppure di una carta di identità digitale (non tutti i Comuni sono attrezzati per rilasciarla).
Entro fine anno Tim intende adibire alcuni negozi fisici per il rilascio di Spid, in questo caso basterà la carta d’identità.
Attenzione però: il servizio di TIM è gratuito se ci si registra entro il 31 dicembre, ma l’identità digitale è gratuita per i primi due anni, poi si dovrà pagare sottoscrivendo un abbonamento annuale.
Infine, per registrarsi attraverso Poste Italiane, non è necessario possedere un conto corrente postale o avere a disposizione il Bancoposta e il relativo lettore. La procedura è gratuita e si può svolgere in tutta semplicità.
Infatti, c’è Poste Id che è gratuito per tutta la durata del contratto (24 mesi) per coloro che aderiranno al servizio entro il 31 dicembre 2016. Procedura di registrazione rapida (una decina di minuti) con richiesta anche in questo caso del documento di riconoscimento e del codice fiscale.
Per tutte le domande su SPID ed indentità digitale CLICCA QUI
Vogliamo ribadire che il 30 novembre si riferisce alla data di apertura della piattaforma a cui si potrà accedere per utilizzare la Card e non la data di chiusura per ottenere l’identità digitale, che quindi si potrà richiedere in qualsiasi momento.
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Quest’anno, ricorda il ministero dell’Istruzione, i 500 euro potranno essere spesi generando sull’apposita piattaforma buoni di spesa per:
• l’acquisto di libri e di testi, anche in formato digitale;
• l’acquisto di pubblicazioni e di riviste utili all’aggiornamento professionale;
• l’acquisto di hardware e software;
• l’iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, svolti da enti accreditati presso il Ministero dell’Istruzione;
• l’iscrizione a corsi di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, inerenti al profilo professionale;
• l’acquisto di biglietti per rappresentazioni teatrali e cinematografiche;
• l’acquisto di biglietti di musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo;
• iniziative coerenti con le attività individuate nell’ambito del piano triennale dell’offerta formativa delle scuole e del Piano nazionale di formazione.
Per sapere tutto ciò che non è compreso nel Bonus 500 euro CLICCA QUI
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