Carta docente 500 euro, quali sono i corsi, beni e servizi vendibili ai docenti?

Quali sono i beni e servizi vendibili ai docenti attraverso la Carta docente annuale da 500 euro? Lo sapremo a breve, in modo dettagliato.

Il Miur si accinge infatti a pubblicare – in modalità analitica – l’elenco dei formatori che danno accesso ai corsi on line o in presenza, ma anche gli esercenti dove si potranno acquistare hardware e software per l’aggiornamento, oltre che pubblicazioni, riviste, corsi universitari e tutte le attività culturali (comprese quelle teatrali, museali e cinematografiche) che potranno essere fruite a partire dal prossimo mese di dicembre.

Il ministero dell’Istruzione ha programmato, tal fine, che “l’applicazione web “Carta del Docente” sarà disponibile all’indirizzo Cartadeldocente.istruzione.it entro il 30 novembre. Attraverso l’applicazione sarà possibile effettuare acquisti presso gli esercenti ed enti accreditati a vendere i beni e i servizi che rientrano nelle categorie previste dalla norma”.

A tal proposito, ricordiamo che per accedere all’applicazione, da cui si gestirà il ‘borsellino elettronico’ personalizzato, occorrerà fornirsi di identità digitale, attraverso una delle 4 modalità consentite (Poste.it, Infocert, TIM e Sielte.

 

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Proprio per preparare l’elenco definitivo per l’anno in corso, il Miur in questi ultimi giorni ha sollecitato gli Enti di formazione accreditati o i cui corsi sono stati riconosciuti ai sensi della Direttiva n.170/2016, chiedendo loro che “a partire dal 28 novembre p.v. si registrino tempestivamente, sul sito cartadeldocente.istruzione.it nell’area esercenti, accedendo attraverso le proprie credenziali Fisconline o Entratel di accreditamento ai servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate, confermando le informazioni presenti a sistema e successivamente accettando la normativa di riferimento (art.1, comma 121L.107/2015) relativa ai beni e ai servizi vendibili ai docenti. Per ulteriori informazioni, dal 28/11 sarà possibile consultare le FAQ presenti sul sito dell’applicazione”.

Il Miur, rivolgendosi sempre agli enti formatori, ha ricordato che “lo sviluppo professionale continuo dei docenti, come ribadito nel Piano Nazionale per la formazione 2016-2019, rappresenta uno dei pilastri individuati dal Ministero per il miglioramento e l’innovazione del sistema scolastico” e auspicato “una significativa adesione all’iniziativa da parte di codesti Enti”.

Ricordiamo che “La Tecnica della Scuola” è ente di formazione accreditato dal Miur e sarà presenta nella lista ministeriale: attraverso il nostro portale, sarà possibile fruire di tutte le proposte (ebook, corsi in presenza e on line), utilizzando un sistema interattivo di prenotazione semplificato.

 

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Alessandro Giuliani

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