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Carta docente, ecco cosa significare “validare” il buono

La Legge 107/2015 ha introdotto un bonus docenti di 500 euro o carta del docente, da utilizzare per l’aggiornamento e l’auto formazione professionale dei docenti di ruolo.

Sulla pagina dedicata alla carta del docente, è apparso un messaggio: Si ricorda che il bonus docenti deve essere validato entro il 31 agosto 2019.

Cosa significa “validare” il buono? Tanti, sulla nostra pagina Facebook, lo hanno chiesto. Chi deve validare il buono è l’esercente (es. ente di formazione come Tecnica della Scuola). Successivamente il buono potrà essere usufruito in base alle proprie esigenze. 

La somma di 500 euro, infatti, prima deve essere validata e da quel momento è possibile utilizzarla per gli acquisti.

I buoni della carta del docente validati ma non utilizzati dai docenti, verranno annullati e attribuiti al residuo anno scolastico 2018/19, sommandosi alla somma dell’anno scolastico 2019/2020.

Ricordiamo infatti che le somme non spese entro la conclusione dell’anno scolastico di riferimento (31 agosto 2019) sono rese disponibili nella Carta del docente dell’anno scolastico successivo, in aggiunta alle risorse ordinariamente erogate.

Come vengono validati i buoni?

Puoi validare i buoni esibiti dai docenti in due modalità differenti a seconda della tipologia:

a) In caso di esercizio “fisico”, l’applicazione cartadeldocente.istruzione.it nell’area non autenticata ti consente di validare il singolo buono di spesa tramite l’indicazione del codice di riferimento (anche tramite lettura ottica del codice a barre o del QR) e del codice “esercente” assegnato una-tantum in fase di registrazione al servizio;

b) In caso di esercizio “online” o “misto”, dal tuo sito verrà richiamato un servizio web che ti consentirà di validare il buono come indicato al punto a).

Nel caso di esercizio “fisico” è possibile scegliere in fase di registrazione di utilizzare le API del servizio web di validazione nei propri sistemi informatici.

In entrambi i casi, puoi verificare i dati di riferimento del buono di spesa (codice, ambito e bene, importo, cognome e nome del beneficiario) e validare l’acquisto.

Altre info utili (clicca qui)

Come ottenere lo SPID per la carta del docente

Lo SPID è il sistema di autenticazione che permette a cittadini ed imprese di accedere ai servizi online della pubblica amministrazione e dei privati aderenti con un’identità digitale unica.

L’identità SPID è costituita da credenziali (nome utente e password) che vengono rilasciate all’utente e che permettono l’accesso a tutti i servizi online, in questo modo si potrà accedere ai vari servizi senza la necessità di acquisire le diverse credenziali previste dai singoli enti. È utilizzabile da computer, tablet e smartphone.

Secondo le istruzioni fruibili sul sito dell’Agenzia per l’Italia digitale, occorre essere in possesso di un indirizzo e-mail, un numero di telefono cellulare, tessera sanitaria e di un documento di identità valido (uno tra carta di identità, passaporto o patente).

Il primo passo è quello di registrarsi sul sito di uno degli “Identity provider” a scelta tra Aruba, InfoCert, Namirial, Poste Italiane, Register.it, Sielte e Tim. I tempi di rilascio dell’identità digitale dipendono dai singoli gestori. La procedura di registrazione varia a seconda dell’Identity provider scelto.

L’accesso avviene utilizzando il nome utente e la password scelti al momento della registrazione. Per alcuni servizi, che richiedono un grado di sicurezza maggiore, è necessaria anche la generazione di un codice temporaneo di accesso (OTP: one time password) via sms o utilizzando una “app” su smartphone o tablet.

Maggiori informazioni sono disponibili a questo LINK (clicca qui)

Quando ci si può iscrivere alla piattaforma

Il DPCM del 28 novembre 2016 stabilisce che “A partire dall’anno scolastico 2017/2018, la registrazione di nuovi soggetti beneficiari dell’applicazione web dedicata è consentita dal 1° settembre al 30 ottobre di ciascun anno”. 

Questo vuol dire, come chiarito in precedenza, che non esiste alcuna scadenza per il bonus docenti e l’operatività del sistema non prevede finestre di registrazione prefissate.

Inoltre, l’accesso con le credenziali dopo la procedura di autenticazione rimane attivo ad oltranza.

Cosa si può acquistare con la Carta del docente

Altra domanda molto frequente, ancora non molto chiara, è cosa acquistare con la carta docente. Ecco una lista fornita dal Ministero:

a) libri e testi, anche in formato digitale, pubblicazioni e riviste comunque utili all’aggiornamento professionale;

b) hardware e software;

c) iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, svolti da enti accreditati presso il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca;

d) iscrizione a corsi di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, inerenti al profilo professionale, ovvero a corsi post lauream o a master universitari inerenti al profilo professionale;

e) titoli di accesso per rappresentazioni teatrali e cinematografiche;

f) titoli per l’ingresso a musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo;

g) iniziative coerenti con le attività individuate nell’ambito del piano triennale dell’offerta formativa delle scuole e del Piano nazionale di formazione.

Ricordiamo che La Tecnica della Scuola è ente formativo accredito dal ministero dell’Istruzione.

Nella sezione CORSI del nostro portale è disponibile l’elenco di tutte le proposte formative della casa editrice, mentre nella sezione E-BOOK  è possibile consultare il catalogo dei materiali digitali realizzati dai nostri esperti, anch’essi acquistabili con la carta del docente.

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