Mancano due mesi esatti al 31 agosto 2018 e molti dei 752mila docenti di ruolo che quest’anno si sono visti recapitare i 500 euro del bonus dell’aggiornamento professionale ancora non hanno speso l’intera somma: alcuni di loro si sono rivolti alla Tecnica della Scuola per sapere se la scadenza indicata inizialmente dal Miur, appunto il prossimo 31 agosto, è tassativa. Oppure, come è accaduto nei due anni precedenti, si darà la possibilità di spendere i 500 euro anche nell’anno scolastico successivo, quindi entro il 31 agosto 2019.
La decisione è imminente
Fonti vicine al Miur ci dicono che proprio in questi giorni a Viale Trastevere stanno decidendo se confermare la proroga o meno: la decisione sarebbe imminente, probabilmente giungerà nella prima decade di luglio.
Non vi sono dubbi, invece, sul fatto che all’inizio del prossimo anno scolastico giungeranno altri 500 euro nel “borsellino” elettronico di tutti gli insegnanti di ruolo. A conferma di ciò, nei giorni scorsi si era parlato di una conferma dell’intera somma stanziata nel biennio precedente, 376 milioni di euro, così come previsto dalla Legge 107/15.
Possibile una riduzione della somma
Tuttavia, secondo Il Fatto Quotidiano “un aumento non previsto del personale docente di ruolo rispetto a quanto stimato potrebbe comportare una riduzione dell’importo effettivo della Carta, da individuare con successivo provvedimento”.
Come dire: ai tagli, già previsti, per il fondo di funzionamento delle scuole e per quello di miglioramento dell’offerta formativa, per i docenti di ruolo si potrebbe aggiungere la beffa della riduzione di consistenza (anche se solo dall’a.s. 2019/20) di uno dei pochi provvedimenti della Legge 107/15 che ha riscosso consensi in larga prevalenza.