Con l’ultima FAQ pubblicata direttamente sul portale della Carta del Docente, il Ministero conferma che non saranno attribuite le risorse non spese nel corso dello stesso anno ai docenti neoassunti adducendo una motivazione procedurale di accesso alla piattaforma. Lo comunica Flc Cgil.
La lettera di Flc Cgil
La FAQ in questione, scrivono, afferma che l’accesso per il personale supplente era autorizzato per il solo anno 2023/24, pertanto l’importo residuo non potrà essere speso in quanto non ha l’autorizzazione ad accedere in piattaforma.
La FLC CGIL il 18 ottobre ha scritto al ministro proprio per denunciare la mancata attribuzione dei residui e per chiedere di accreditare tali somme, al fine di evitare un’ulteriore palese disparità ai danni dei docenti precari.
Carta docente, i supplenti annuali possono usare il residuo?
Ecco la FAQ in questione:
Sono un supplente annuale che è entrato nel 2023/24 e non ho speso l’intero importo assegnato cosa succede?
L’accesso per il personale supplente era autorizzato per il solo anno 2023/24 pertanto l’importo residuo non potrà essere speso in quanto non ha l’autorizzazione ad accedere in piattaforma.
Manovra 2025, carta docente anche a supplenti annuali
Ricordiamo che la bozza della manovra economica 2025 prevede che la Carta del docente venga assegnata in via strutturale anche agli insegnanti con contratto di supplenza annuale. Come scrive Ansa, se quest’anno il valore rimane di 500 euro, non è detto che lo sia anche nei prossimi anni.
Le parole ‘nominale di euro’ – si legge nel documento – sono sostituite dalle seguenti: ‘fino ad euro’; ed è aggiunto il periodo: “Con decreto del ministero dell’Istruzione, di concerto con il ministero dell’Economia e delle finanze, sono definiti i criteri e le modalità di assegnazione della Carta nonché annualmente l’importo nominale della stessa sulla base del numero dei docenti di cui al primo periodo e delle risorse”.