Carta docente, niente bonus per la musica

Riceviamo dal nostro lettore Carlo Bacilieri la seguente lettera sull’impossibilità di poter spendere l’importo della Carta Docente per l’acquisto di strumenti musicali o materiale riguardante la musica. Volentieri ne pubblichiamo il contenuto.

 

Carissima ministra Fedeli,

sono un docente di musica di una scuola secondaria inferiore. Volevo informarla che fra le possibilità di spendere i 500 euro della Carta Docente non esiste, o non è ben specificata, quella riguardante l’acquisto di strumenti musicali o materiale inerente la musica.

I negozi accreditati mi hanno detto che è possibile solo se il PTOF prevede progetti specifici che rendano indispensabile l’acquisto di un determinato strumento. Assurdo!!! Devo forse stilare un falso in atto pubblico per acquistare una chitarra che mi occorre tutti i giorni per far lezione?

Non esiste nemmeno la possibilità di acquistare apparecchi molto utili per la didattica come i proiettori digitali, (che associati a un pc possono sostituire la Lim), o materiale assolutamente indispensabile alla didattica della mia materia (CD e DVD, file musicali da scaricare, apparecchi hi-fi).

Volevo acquistare alcuni DVD di opere liriche da far vedere ai ragazzi, ma questo non è contemplato. Avevo assolutamente bisogno di alcuni file musicali per un lavoro di classe, ma ho dovuto acquistarli coi miei soldi.

Non parliamo poi del materiale di consumo come le cartucce d’inchiostro per stampanti, la carta e tutto il materiale da cancelleria.

Voglio anche far presente quella che a me sembra un’assurdità addirittura scandalosa a cui porre rimedio: io, docente di musica, posso acquistare libri di altre discipline (anche romanzi, saggi, gialli, manuali di giardinaggio, di cucina o bricolage), ma non il materiale indispensabile alla mia disciplina! Non le sembra assurdo questo? Non le sembra il caso di porre rimedio urgentemente?

E’ vero che col bonus di € 500 posso acquistare abbonamenti a teatro e a andare al cinema (anche a vedere un film a luci rosse!), peccato che mi manchi il tempo e spesso alla sera sono così stanco che preferisco andare a letto presto, visto che il giorno dopo devo alzarmi alle ore 6,00 per recarmi a scuola.

Benedetto sia questo bonus di € 500, ma dopo essermi comprato un computer nuovo (il precedente l’avevo pagato di tasca mia) e dopo aver acquistato alcuni testi d’interesse specifico, adesso come li spendo questi soldi?

Ho cercato su internet dei corsi d’aggiornamento anche a pagamento, peccato che quelli che mi interessavano erano tenuti in località lontane anche più di 1.000 Km da casa e che il soggiorno fosse a carico mio e col magro stipendio da insegnante non potessi permettermi una settimana di vitto, alloggio e viaggio in qualche lontana località amena (ci sono anche insegnanti che non tutti gli anni riescono a permettersi una vacanza come si deve).

Insomma le chiedo solo di rivedere i criteri di spesa del bonus docenti estendere la possibilità di acquisto tenendo presenti le esigenze di tutte le discipline.

Redazione

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