Il bonus di 500 euro della carta docente del 2017/2018 è spendibile entro il 31 agosto 2018. Dopo tale data la parte delle 500 euro non spese o tutta la somma intera, nel caso non fosse stata utilizzata, saranno rese disponibili e cumulabili alle 500 euro erogate per l’anno scolastico 2018-2019.
Ai sensi dell’art.1, comma 121, della Legge 107/2015 è stata istituita la Carta elettronica per l’aggiornamento e la formazione del docente di ruolo delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado. La Carta, dell’importo nominale di euro 500 annui per ciascun anno scolastico, può essere utilizzata per l’acquisto di libri e di testi, anche in formato digitale, di pubblicazioni e di riviste comunque utili all’aggiornamento professionale, per l’acquisto di hardware e software, per l’iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, svolti da enti accreditati presso il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, a corsi di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, inerenti al profilo professionale, ovvero a corsi post lauream o a master universitari inerenti al profilo professionale, per rappresentazioni teatrali e cinematografiche, per l’ingresso a musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo, nonché per iniziative coerenti con le attività individuate nell’ambito del piano triennale dell’offerta formativa delle scuole e del Piano nazionale di formazione di cui al comma 124. La somma di cui alla Carta non costituisce retribuzione accessoria né reddito imponibile.
Il richiamo di legge, oltre all’art.1, comma 121, della legge 107/2015, è il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 28 novembre 2016.
Riguardo alle quote non spese entro il 31 agosto 2018, bisogna sapere che ai sensi dell’art.6, comma 6, del succitato DPCM è specificato che le somme non spese entro la conclusione dell’anno scolastico di riferimento (31 agosto 2018) sono rese disponibili nella Carta docente dell’anno scolastico successivo, in aggiunta alle risorse ordinariamente erogate.
È utile sapere che i buoni generati, ma non spesi, non determinano variazione dell’importo disponibile da parte del beneficiario.
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