Tutti i docenti precari che hanno maturato un servizio di almeno 180 giorni, hanno diritto alla Carta docente, pari a 500 euro per ciascun anno: è quanto tutti i Tribunali in Italia stanno quotidianamente riconoscendo, accogliendo i ricorsi patrocinati dallo Studio Legale Marone.
Infatti, anche dopo la sentenza della Corte di Cassazione che ha confermato il diritto ad ottenere il Bonus di 500 euro per tutti i docenti precari, anche con contratti a spezzoni, i Giudici del Lavoro continuano a pronunciare sentenze di condanna a carico del Ministero dell’Istruzione e del Merito, prescrivendo l’attivazione della Carta docente per i ricorrenti per ciascun anno scolastico.
È sufficiente, quindi, aver maturato un servizio pari ad almeno 180 giorni in un anno scolastico (o che sia stato conferito prima del 31 gennaio e fino al termine delle attività didattiche), per poter presentare ricorso innanzi al Tribunale del Lavoro, ed ottenere la Carta docente da parte del Ministero.
Inoltre, tutti i docenti assistiti dall’avv. Marone i cui giudizi siano conclusi, hanno già ottenuto l’attivazione della Carta docente da parte del Ministero dell’Istruzione e del Merito, con l’accredito dell’intera somma, fino a 3mila euro, dovuta per tutti gli anni scolastici di supplenza.
Pertanto tutti docenti precari che hanno prestato servizio con contratto a tempo determinato (per almeno 180 giorni ad anno scolastico, sia con contratti unici che con contratti brevi), hanno la possibilità di rivolgersi al Giudice del Lavoro, per rivendicare la corresponsione del bonus di 500,00 euro per ciascun anno di servizio.
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