Ogni anno avvengono in Italia oltre 3 milioni e mezzo di infortuni in casa, con 8.000 morti; le vittime sono prevalentemente di sesso femminile.
Il 15 per cento circa degli infortunati in casa subisce più di un incidente in uno stesso anno.
Inoltre, sebbene le età estreme – e pertanto più esposte – risultino le più colpite, la maggior parte dei casi riguarda fasce di popolazione in età lavorativa.
Tale quadro colloca gli infortuni in ambiente domestico, con gli incidenti stradali e quelli sul lavoro, in posizione di massima evidenza.
L’Ispesl (Istituto Superiore per la Prevenzione e Sicurezza sul Lavoro) e l’Inail (Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro), impegnati a fornire alla collettività strumenti e servizi finalizzati alla tutela della salute, per la cultura della sicurezza nei confronti di se stessi e degli altri, realizzano azioni di informazione e formazione per la conoscenza dei rischi negli ambienti di vita e di lavoro.
In particolare, per migliorare gli standard di sicurezza nelle case viene proposto un opuscolo che mette in evidenza i rischi più frequenti e più gravi presenti nelle abitazioni – tanto più subdoli in quanto spesso sottovalutati per eccesso di familiarità – e suggerisce comportamenti adeguati.
Per visionare il fascicolo illustrativo consulta "Ulteriori approfondimenti".
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