In questi giorni il Ministero dell’istruzione sta avvertendo il personale docente e Ata, utente della casella di posta elettronica istituzionale “@istruzione.it”, che è già cambiato o è in procinto di cambiare il “dominio”, al fine di espandere la capienza della casella stessa (in effetti sinora decisamente limitata). Con una gestione affidata ad Aruba, si avrà infatti a disposizione uno spazio di archiviazione di 500 Mb passando ad una nuova infrastruttura in cloud.
In effetti cambierà solo la seconda parte dell’indirizzo mail, mentre rimarrà invariata la parte che identifica gli utenti, cioè che precede la @ (ad esempio una casella come mario.rossi1@istruzione.it con il passaggio al nuovo sistema diventerà mario.rossi1@posta.istruzione.it ).
Nelle comunicazioni inviate agli utenti, il M.I. precisa che, anche se l’indirizzo e-mail cambierà “dominio”, non sarà necessario cambiare alcun parametro per accedere ai servizi dell’Area riservata del portale ministeriale, in quanto l’indirizzo di posta elettronica verrà aggiornato in automatico all’interno del sistema informativo del Ministero dell’istruzione al momento della disattivazione del vecchio indirizzo.
Se invece l’utente si è registrato con l’indirizzo di “istruzione.it” su siti esterni al portale istituzionale dovrà inserire il nuovo indirizzo con espansione “@posta.istruzione.it”, quando lo stesso sarà attivo (immagino che andrà segnalata la variazione anche nel caso l’indirizzo con espansione “istruzione.it” sia stato fornito come mail di recupero per la password di altri indirizzi di posta con “domini” differenti).
I messaggi presenti nell’attuale casella non verranno migrati nella nuova, quindi all’utente della vecchia casella è consigliato di salvare entro fine luglio le comunicazioni (tutte o quelle ritenute più importanti) in entrata (“ricevute”) e in uscita (“inviate”), utilizzando una breve guida che sarà di ausilio nell’archiviazione dei messaggi (alla vecchia mail si potrà ancora accedere anche tramite il link segnalato nella stessa “guida” e che riporta al “webmail login” che richiede di inserire il nome utente e la vecchia password).
Questa informazione ci sembra abbastanza importante in considerazione del fatto che diversi docenti ormai utilizzano raramente la posta elettronica di “istruzione.it” avendo preferito attivare anche indirizzi di posta con “domini” differenti, e quindi magari collegandosi sporadicamente alla mail istituzionale potrebbero non accorgersi in tempo dei messaggi inviati in questi giorni dal Ministero.
Dopo il primo avviso, una seconda mail è stata o sarà inviata agli utenti con tutte le istruzioni e le indicazioni per una corretta attivazione della nuova casella di posta, tramite il link https://webmailmiur.pelconsip.aruba.it/ per accedere alla nuova mail. Al primo accesso sarà necessario cambiare la password fornita ed è fortemente consigliato inserire uno o più recapiti alternativi (indirizzo di posta elettronica alternativo) per un eventuale recupero della nuova password.
Dal momento dell’attivazione della nuova casella, quella vecchia potrà essere utilizzata solo in consultazione e per un periodo di tempo limitato. Peraltro, tutti gli eventuali messaggi inviati al precedente indirizzo di posta saranno instradati automaticamente, fino al momento della completa dismissione, verso la nuova mail.
Inoltre, il Ministero dell’istruzione fa sapere che successivamente all’attivazione della nuova casella di posta sarà possibile utilizzare uno dei seguenti canali di assistenza forniti da Aruba: inviare una mail all’indirizzo enduser.convenzionepel@staff.aruba.it dalla nuova casella di posta; chiamare il numero verde 800-993915 (per utilizzare questo servizio è necessario un codice che si riceve insieme alle credenziali, in caso di smarrimento si potrà richiedere alla segreteria scolastica di riferimento); aprire un “ticket” attraverso il portale AskMe https://assistenza.pelconsip.aruba.it.
Naturalmente chi vorrà aprire in futuro una nuova casella di posta elettronica sul sito istituzionale del M.I. (ricordiamo che tale servizio di posta elettronica è disponibile per il personale scolastico in servizio, ad eccezione del personale avente un incarico di supplenza breve e saltuaria) potrà farlo, seguendo i passaggi previsti, solo utilizzando il nuovo “dominio” (il servizio rimane al momento gratuito).
E in effetti, una domanda viene spontanea: perché la gestione della casella di posta elettronica istituzionale di docenti e Ata (e quindi dei dati sensibili di tali lavoratori) è stata appaltata a una azienda privata (in questo caso Aruba), e non è stata potenziata lasciandone il “controllo” e la gestione alla stessa istituzione statale, trattandosi di un servizio dedicato ai propri dipendenti?
Passaggio a nuovo sistema con istruzioni comunicate tramite e-mail anche per dirigenti scolastici e Dsga, i quali presidi e Dsga però manterranno l’indirizzo di posta elettronica invariato, cioè la parte che identifica l’utente e poi @istruzione.it (ad esempio: nome.cognome@istruzione.it). Con capienza della casella decisamente superiore a quella attuale: fino a 50 Gb.
Stessa capienza di 50 Gb per le nuove caselle postali delle segreterie scolastiche, ma anche nel caso delle scuole l’indirizzo di posta elettronica rimarrà invariato: codicemeccanografico@istruzione.it.
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