Si apprende da un comunicato del 27 gennaio 2015 pubblicato dall’Ansa quanto segue: “la norma contenuta nell’Investment compact che fa dell’Istituto italiano di tecnologia (IIT) l’ente per la gestione della proprietà intellettuale di tutti gli istituti nazionali di ricerca pubblici e delle Università, e che prevede quindi una centralizzazione dei brevetti, sarà eliminata nel corso dell’iter parlamentare del D.L..
Secondo quanto si apprende, la misura sarà sostituita con la possibilità per l’Istituto di costituire, investire o partecipare a start up innovative”.
Verrebbe da commentare: tutto bene ciò che finisce bene oppure dopo la tempesta la quiete.