Daniele Costantino è un professore di filosofia, originario della provincia di Palermo. Quest’anno è di servizio al liceo classico di Torino, “Vittorio Alfieri”.
A gennaio scorso aveva scritto una lettera alla ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli, senza risposta: “Mi pagano per non lavorare e, oltre a sentirmi derubato del mio lavoro, mi vergogno a dirlo a chi fatica ogni giorno per guadagnarsi da vivere. Vado a scuola per 18 ore a settimana, timbro il cartellino, passo dai bidelli per vedere se mi hanno assegnato qualche sostituzione. Se non è così, mi siedo in sala professori e aspetto. Questa è la mia vita. Ogni mattina alle sei, quando mi sveglio, spero di uscire da un incubo. Mi illudo che sia ancora il 13 agosto, quando dovevano uscire i risultati delle richieste di trasferimento. Poi mi alzo, guardo fuori: è buio, fa freddo. Guardo la data sul telefono. E realizzo che è vero: anche oggi andrò a scuola per non sapere cosa fare […] Con le uniche eccezioni di qualche attività extrascolastica (cinema, manifestazioni) o delle visite d’istruzione: accompagno le classi in uscite didattiche già organizzate. Il preside si è dispiaciuto, ha incolpato la mancanza di spazi, l’impossibilità di sovraccaricare i ragazzi di impegni. […] Se posso me ne andrò, naturalmente, in una scuola dove poter dare un contributo attivo”.
Ora Costantino ha deciso di inviare un video messaggio alla ministra dell’Istruzione con la speranza che la sua situazione possa cambiare.
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