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Il caso del liceo Virgilio diventa politico

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Lo storico liceo classico di Roma, il “Virgilio”, sotto i riflettori della stampa per una serie di episodi “brutti” e indecorosi a partire da esplosioni di petardi alla introduzione, scrivono le agenzie, anche di alcool e droga.

Tuttavia l’episodio che sta facendo più discutere è video che ritrae due studenti che fanno sesso a scuola. Riprese fatta all’insaputa, così viene ripetutamente scritto, dei due protagonisti.

Attacco strumentale al Liceo

Alcuni studenti e genitori sostengono che ci sia “un attacco a questa scuola”, altri, tra cui i rappresentanti in Consiglio di istituto, auspicano provvedimenti disciplinari, criticando le “esagerazioni” di certa stampa, mentre il rappresentante degli studenti assicura: “Questo video nessuno lo ha visto e, prima che uscisse sui giornali non ne avevamo nemmeno sentito parlare. Riteniamo in ogni caso che sia un fatto gravissimo e lo condanniamo“.

Il video

A mettere in discussione che il video davvero esista è il presidente uscente del comitato dei genitori, che parla di “attacco mediatico”, anche se il fronte dei genitori è tutt’altro che monolitico, e sono sempre di più le famiglie che chiedono un ritorno alla normalità, preoccupati dei recenti episodi.

Il collettivo della scuola

Ma c’è anche un post pubblicato dal “collettivo autorganizzato Virgilio” su Facebook: “Siamo venuti a conoscenza della realizzazione e della circolazione di un video che riprende due studenti apparentemente della nostra scuola che compiono atti sessuali. Il video sarebbe stato realizzato all’insaputa dei due ragazzi e dentro il nostro istituto durante l’occupazione. Noi, come collettivo, eravamo all’insaputa di tutto ciò. Condanniamo con fermezza ogni forma di cyberbullismo e di sfruttamento del corpo femminile e riconosciamo queste come problematiche gravi che affliggono la nostra generazione e che vanno fronteggiate e fermate”.

Per gli studenti “c’è un attacco mediatico al Liceo” e una prof dice: “in questa scuola ci sonno persone perbene”.

L’interpellanza della Lega

In ogni cosa nella vicenda si insinua pure la politica, con la promessa di una interrogazione parlamentare da parte della Lega: “Nel liceo Virgilio a Roma culla radical chic di sinistra pare che accada di tutto: alcool, droga, video hard. La Preside ha denunciato la situazione basandosi su fatti reali. Noi stiamo con questa preside, con i docenti e con la stragrande maggioranza degli studenti, che si oppone a occupazioni che nulla hanno a che fare con la politica studentesca, al consumo di erba e cocaina sui banchi di scuola, all’alcool che scorre a fiumi durante le occupazioni e ai filmini hard messi in rete. È gravissimo il disinteresse di alcuni genitori che addirittura giustificano l’uso di droga e i vergognosi comportamenti dei loro figli. Non possiamo permettere che la minoranza al Virgilio resti impunita nascondendosi dietro al finto alibi della contestazione politica. Non permetteremo che questi figli di papà la facciano franca. È già pronta e lunedì deposito un’interrogazione parlamentare per fare chiarezza su questa brutta vicenda”.