Si fa sempre più complicata la vicenda della lettera che il direttore dell’USR Marche ha inviato agli studenti in occasione della ricorrenza del 4 novembre.
Pochi minuti fa il Ministero ha comunicato di aver chiesto all’Ufficio Scolastico Regionale per le Marche “una relazione in merito al messaggio inviato alle studentesse e agli studenti della Regione in occasione della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate del 4 novembre, messaggio che ha suscitato forti polemiche da parte della comunità scolastica e non solo”.
“Il Ministero – chiarisce la nota di Viale Trastevere – ha chiesto spiegazioni sul contenuto e sulle finalità della nota in ragione dei principi democratici che sorreggono l’attività e le finalità del sistema nazionale di istruzione e formazione”.
Nella mattinata, CGIL CISL e UIL Marche, con le rispettive categorie della scuola, avevano diramato un comunicato per esprimere “disapprovazione e profondo sconcerto” per il messaggio che del direttore generale Marco Ugo Filisetti.
“In un momento così delicato per il nostro Paese, in cui tutta la comunità scolastica è messa a dura prova dalla pandemia e ha bisogno più che mai di azioni di sostegno e di parole che incoraggino alla speranza e alla solidarietà generativa, essa sì alla base dell’unità nazionale – scrivono i sindacati – il nostro Direttore indulge nel suo messaggio a un’antistorica retorica bellicistica che tradisce lo spirito della nostra Costituzione (art. 11: “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli…”) con toni che rasentano l’apologia del fascismo riproponendone lo stile oratorio e vere e proprie parole d’ordine”.
Ma è probabile che la questione si trasformi in un caso politico, dal momento che – stando a quanto dicono i sindacati – l’Assessora regionale all’Istruzione, Giorgia Latini, avrebbe definito la nota di Filisetti un “bel messaggio”.