Catanzaro, a scuola, che cosa cambierà? Dibattito tra studenti e docenti

A Catanzaro, i ragazzi del Liceo Scientifico “Siciliani”  si sono ritrovati nei giorni scorsi nel centro di aggregazione giovanile di Via Fontana Vecchia per capire insieme che cosa veramente cambierà nella scuola da qui in avanti. Analizzare il testo del decreto legge “Gelmini” e dei punti della Finanziaria di Tremonti riguardanti l’università per comprendere le proteste di questi giorni. Ad organizzare il dibattito, al quale hanno partecipato studenti proveniente da tutte le scuole della città. i giovanissimi Andrea Mellace e Andrea Cristina Tassoni.
I ragazzi presenti ordinatamente hanno potuto esprimere la propria opinione e manifestare le proprie perplessità per un futuro che appare sempre più buio e incerto. A rispondere alle loro domande sui nuovi cambiamenti in materi di legislazione scolastica erano presenti la professoressa Amelia Morica e il professore Luigi Mancuso. La prima contro la Riforma “Gelmini”, il secondo invece a favore. O almeno così sarebbe dovuto essere a primo avviso. Ma si sa, il discorso è ampio e variegato e da subito si è capito che le sfumature erano tante, niente può essere o bianco o nero. 
La funzione dei due docenti era per di più “chiarificatrice” nell’accogliere le richieste dei giovani studenti a dare una lettura interpretativa del testo normativo.
All’incontro è stato presente anche l’assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Catanzaro, Danilo Gatto che ha subito precisato come «bisogna fare di tutto per salvare la scuola italiana». «Il problema –ha ribadito Gatto- è che giovani meno qualificati saranno un giorno cittadini più facilmente controllabili dal Governo». Vale a dire: la scuola e la cultura sono una minaccia per chi amministra la cosa pubblica!
Importante anche la presenza del giovane professore catanzarese della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Firenze, Nicola Fiorita che ai giovani ha ricordato «di guarda anche quello che succede nelle Università, perché lì sarà il vostro futuro».
Ed è stato questo un invito accolto dagli studenti del “Siciliani” che si sono sempre subito disponibili ad organizzare, nei prossimo giorni, un ulteriore dibattito incentrato interamente sull’Università. A tal proposito il prof. Mancuso ha consigliato a tutti i ragazzi di dedicarsi alla lettura del nuovo libro di Roberto Perotti, “L’università truccata. Gli scandali del malcostume accademico. Le ricette per rilanciare l’università” (Edizioni Einaudi, euro 16).
Comunque ha ragione il giovane Andrea Mellace a dire che sul problema scuola bisogna ancora riflettere molto e considerare il sistema scuola non come distaccato dalla realtà ma come «tassello di un grande mosaico che è la società». La scuola, veramente, unisce tutto e tutti.
Luigi Mariano Guzzo

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