Ci sono esperienze di vita che sottendono un progetto educativo importante, ma non tutti ne conoscono le straordinarie ricadute pedagogiche: un paradosso. I programmi scolastici all’estero meritano più attenzione: hanno molto da dare, molto da dire alla voce competenze trasversali.
I percorsi di intercultura disegnati dall’American Field service, acronimo AFS, danno l’opportunità ai giovani delle scuole superiori, tra i 15 e i 17 anni, di fare esperienze di studio in 65 paesi del mondo.
Scopo: abbattere le barriere di diffidenza e di pregiudizi. E ancora: promuovere la diversità come forma di arricchimento culturale e il dialogo interculturale in età adolescenziale come viatico per la pace nel mondo.
E’ didattica interculturale per mobilità studentesca, sono percorsi di vita che cambiano, sono piccoli passi di straordinaria bellezza perché ospitare è un atto simbiotico che arricchisce l’ospitante e l’ospitato: rapporto indissolubile.
Ne sa qualcosa Antonella Quartini, intraprendente mamma di Lamezia terme. Bella testimonianza la sua come famiglia ospitante: “Louis Borges scrive che esistono persone nella nostra vita che ci rendono felici per la pura casualità di averle incontrate lungo il nostro cammino; io, insieme a mio marito e mio figlio, ho sperimentato – scrive Antonella Quartini- cosa vuol dire accogliere un ragazzo proveniente da lontano, come da satellite sia riuscito a diventare il punto focale di una famiglia allargata che abbraccia Itala e Hong Kong.E’ un incontro che ci ha cambiato la vita e un affetto che durerà una vita. Mio figlio lo considera ormai un fratello e anche lui si è trovato benissimo. Si può ospitare, si può essere ospitati: lo scambio arricchisce, porta novità. Ogni giorno facciamo 60mila pensieri, il 95% sono uguali al giorno prima. Che noia.
Con Intercultura invece tante emozioni nuove.
“Le famiglie che desiderano fare esperienza di ospitalità possono farlo già da subito presso centro locale intercultura, mentre i ragazzi, dai 15 ai 17 anni, che vogliono fare un’esperienza di studio all’estero devono attendere il primo di settembre per iscriversi al bando di concorso con intercultura per i programmi di studio 2020-2021. Poca spazio per l’improvvisazione e molta programmazione nel mondo Afs: i volontari Afs sono 4mila volontari sul territorio italiano, organizzati in 154 centri locali in tutte le regioni, mentre 200mila sono i volontari Afs presenti in tutto il mondo. Il loro compito è curare la formazione dei giovani vincitori del bando prima, durante e dopo l’esperienza formativa: è ciò che distingue l’onlus Intercultura che si occupa di selezione, formazione e assistenza.
AFS intercultura, nata su intuizione di filantropi studenti americani, ha un centro locale a Catanzaro, con sedi staccate anche Lamezia e Soverato, ma è molta attiva anche su Facebook e sul sito www.intercultura.it: basta un clic per sapere che l’ospitalità può essere estiva di un mese o scolastica di un anno, in mezzo altre opportunità. Esperienza all’estero: scintille di curiosità per aspiranti poliglotti e cosmopoliti.