La situazione delle scuole è tutt’altro che allegra. Tra cattedre vuote, personale docente che non si trova, migliaia di posti in deroga per il sostegno e livelli di emergenza per quanto riguarda la mancanza di direttori amministrativi nelle segreterie scolastiche.
Su sostegno la situazione è probabilmente peggiore di altri anni. A Roma, ad esempio, mancano ancora tantissimi docenti annuali, i ds stanno tamponando con supplenze temporanee andando a creare problemi agli alunni disabili che si vedono cambiare più docenti nel corso dell’anno. A rallentare tutto collabora il rifacimento continuo delle Gps sottoposto a innumerevoli reclami e ricorsi.
“Una situazione tanto grave da indurre il ministero ad autorizzare, anche e in via eccezionale, le scuole di assumere attraverso messe a disposizione (MAD). È la riprova di una situazione di difficoltà non risolta – afferma il segretario nazionale della Uil Scuola Pino Turi – che crea altro precariato e non è più sotto controllo. Se non si aggrediscono i motivi di fondo che mettono in crisi il sistema, ci troveremo in un paradosso costante: da una parte gli annunci sulla formazione, le selezioni, i concorsi, il merito, dall’altra le azioni di una amministrazione che si trova a dover rimediare, ad avere necessità di assumere qualcuno. Sempre in un incarico precario, si intende”:
Turi fa poi riferimento ai temi del Patto sulla scuola, sottoscritto dai sindacati e dal governo ma rimasto inattuato e agli obiettivi del PNRR per la scuola, uno di questi legato al reclutamento del personale. L’auspicio del sindacato è che presto si possa riaprire il confronto su temi quali tempo pieno, riduzione alunni per classe e organico conseguente.