I sindacati del comparto scuola sono stati convocati presso il Miur nel pomeriggio del 18 luglio per la definizione del CCNI su utilizzazioni e assegnazioni provvisorie.
L’ipotesi di contratto era stata firmata già il 12 maggio scorso ma, secondo la nuova procedura, prima di essere sottoscritta in via definitiva deve ottenere il parere favorevole del Ministero dell’economia e del Dipartimento della Funzione Pubblica.
MEF e Dipartimento avevano tempo fino al 16 luglio per produrre le proprie osservazioni.
Ma, a tutt’oggi, non si conoscono ancora le decisioni dei due Ministeri.
Resta il fatto che un ulteriore ritardo nella firma del contratto potrebbe provocare uno spostamento del calendario dei movimenti annuali con il risultato di mettere a forte rischio il regolare avvio del prossimo anno scolastico.
Dalle prime notizie ufficiose pare che l’incontro si sia concluso con un nulla di fatto in quanto il Dipartimento della Funzione Pubblica avrebbe avuto parecchio da ridire sulle disposizioni del CCNI relative alle modalità di assegnazione del personale ai plessi e alle classi che, secondo le norme del “decreto Brunetta”, non dovrebbero essere soggette a contrattazione ma semplicemente oggetto di informativa alle organizzazioni sindacali da parte del dirigente scolastico.
Le parti si sono accordate per incontrarsi nuovamente già nei prossimi giorni.
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