Abbiamo già riferito che nel pomeriggio di ieri, 6 dicembre 2022, è stato firmato all’Aran con tutte le organizzazioni sindacali rappresentative il CCNL sui principali aspetti del trattamento economico del personale del comparto Istruzione e ricerca – triennio 2019-2021 che consente di erogare l’anticipazione della parte economica che interessa 1.232.248 dipendenti, di cui 1.154.993 appartenente ai settori scuola e AFAM (compresi 850mila docenti) e 77.255 appartenenti ai settori Università (con esclusione dei docenti) ed enti di ricerca.
Il Contratto prevede un incremento del trattamento tabellare per tutti i dipendenti del comparto, nonché un incremento delle indennità fisse e ricorrenti.
Come riporta l’Aran, l’incremento medio lordo mensile per 13 mensilità per tutto il comparto è pari a 98 euro. Per quanto riguarda il personale docente, gli incrementi medi lordi ammontano a 101 euro mese, pari a un incremento percentuale superiore al 4,2%.
Il Contratto consente la corresponsione di arretrati per 2.362,49 euro medi per tutto il personale della scuola (per i docenti l’ammontare è di 2.450 euro medi).
Come da impegno del Governo, gli arretrati e i benefici saranno erogati entro fine anno.
La trattativa proseguirà con riguardo al trattamento giuridico e agli ulteriori aspetti del trattamento economico.
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