La riforma della Pubblica Amministrazione parte con 11 decreti attuativi che vanno dai licenziamenti lampo al taglio delle partecipate alle nuove classi di concorso. Stasera al Consiglio dei ministri se ne parlerà e quindi saranno approvate insieme alle nuovi classi di concorso nella scuola.
Le misure attese, scrive Il Sole 24 Ore, per la Pa sono solo, per quanto copiosa, una prima tranche: seguirà un pacchetto Madia bis (dai poteri del premier all’ufficio unico su territorio) nei prossimi mesi.
Il cerchio si chiuderà in estate con il testo unico sul pubblico impiego.
Ecco allora le principali novità ad esclusioni di sorprese.
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Il dipendente pubblico che viene colto in flagranza a falsificare la sua presenza in servizio, come chi striscia il badge e poi esce, verrà punito entro 48 ore con la sospensione dall’incarico e dalla retribuzione.
Se l’illecito non verrà denunciato il dirigente rischia pesanti sanzioni, fino al licenziamento (oggi al massimo c’è la sospensione).
Tornando ai «furbetti del cartellino» il decreto prevede un iter accelerato per il licenziamento: entro un mese il procedimento per il licenziamento dovrà chiudersi (ora può durare anche 120 giorni).
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