L’11 maggio, la referente Coordinatore provinciale Gilda Unams Patrizia Giovannini, mi ha purtroppo dato una cattiva notizia. Non a me personalmente in via confidenziale e segreta (giammai!), ma in forma ufficiale e pubblica, attraverso un comunicato, frutto di una riunione a cui hanno partecipato TUTTI i rappresentanti delle sigle sindacati rappresentative.
Il comunicato, di cui allego qui di seguito il link (clicca qui) fa emergere in modo inequivocabile un’altra falla della 107: l’aver disgiunto il lavoro dell’Inps, affidando a questo ufficio il controllo dei requisiti per i pensionamenti dandogli tempi per tali calcoli non concilianti con la scadenza dell’inserimento dei dati al Sidi. Ciò significherà che molti possibili pensionamenti, che potrebbero essere dati a trasferimento, non faranno in tempo ad essere inseriti nel sistema Sidi che chiuderà il 14 Maggio.
Un breve, ma inevitabile inciso, risulta necessario sul motivo del silenzio inspiegabile delle altre sigle sindacali sulla questione. Hanno sottovalutato le conseguenze gravi della situazione? A noi iscritti Gilda, ma credo anche e soprattutto ai loro iscritti piacerebbe sentire una motivazione al loro silenzio e alla loro mancanza di minima iniziativa. Ma andiamo oltre i limiti altrui.
Fatto sta, che invece noi, avvertiti e allertati dalla nostra solerte Patrizia ci siamo subito messi all’opera. I vari comitati e gruppi fb si sono subito coordinati (e non sottovalutiamo che il tutto è avvenuto nello scorso sabato e domenica), non senza fatica, ma con tanta determinazione, ogni referente di ciascun comitato o gruppo che ha aderito e che è riuscito ad essere contattato (qualcuno con rammarico, essendo giorni festivi, non è risultato raggiungibile) ha inviato agli uffici ministeriali la seguente pec:
“Facendo seguito alle preoccupazioni espresse nel “Comunicato denuncia mancato rientro soprannumerari e mobilità, rischio DOP” (11/05/2018) del Coordinatore provinciale Latina Gilda Unams
a gran voce che, l’ennesima incongruenza dell’applicazione pratica della legga 107 sia eliminata, azzerata, vanificata, rendendo invece efficace ed efficiente un sistema che risponda alle reali esigenze dei docenti. Poiché l’Inps, ente preposto alla lavorazione e alla verifica dei requisiti per andare in pensione, stando alle nostre informazioni, avrà tempo fino al giorno 18 c.m., chiediamo che anche la funzione del Sidi possa rimanere aperta sino a tale data, per permettere l’immissione dei dati dei posti resi in tal modo disponibili ai fini dei trasferimenti per l’imminente anno scolastico 2018/2019. Azzardiamo inoltre
un’altra richiesta: laddove all’Inps non risultasse sufficiente nemmeno la scadenza del 18 per provvedere al tutto, di prospettare un prolungamento ulteriore dei tempi, sia all’Inps stesso, che al Sistema SIDI. Aver concesso alla mobilità interprovinciale la misera quota del 30%, crediamo sia una punizione già troppo grave per non tentare, tutte le occasioni a disposizione, per aumentare il più possibile il numero di posti ad essa da destinarsi.
Richiesta sottoscritta dai Gruppi fb:
– Tictacmondoscuola referente Cantone Katia
– DISA ANTE 2014 referente Raciti Laura
– Docenti ruolo fase B Fronterre Nelly
– Docenti Fuori Sede Uniti per un Piano di Rientro referente Ocello Margherita
– Comitato 8000esiliatifaseb gae referente Pinca Filomena
– Nastrini Liberi Uniti referente Carusi Francesca
– Docenti Fase C: Coordinamento Nazionale referente (omissis) -Vittime errore algoritmo #vittimerrorealgoritmo referente Masci Debora
Certi in un vostro benevolo accoglimento delle nostre richieste, anticipatamente ringraziamo.
Conclusione?
Abbiamo da poco avuto conferma che c’è stata una proroga: Il Sidi rimarrà aperto per tutta la giornata del 16 maggio, non ha quindi chiuso lunedì 14.
Debora Masci