Pubblichiamo un contributo del nostro lettore Massimo Locci sulla vicenda della professoressa Rosa Maria Dell’Aria di Palermo.
Nel suo contributo il lettore ipotizza inadempienze ed errori procedurali a carico dei dirigenti dell’Amministrazione che si sono occupati del caso.
Ovviamente la pubblicazione dell’intervento di Massimo Locci non significa che la nostra testata sposi le tesi da lui sostenute che, per essere considerate valide e probanti, avrebbero bisogno di una accurata indagine fatta in loco, indagine che non rientra nella mission della testata ma che sarà certamente svolta da chi dovrà esaminare il ricorso della professoressa Dell’Aria (nota della redazione di TdS).
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Spiego il perché ,senza avere il bisogno di leggere le carte degli atti ed avvalendomi delle poche e sufficienti per me informazioni per arrivare ad una così semplice, palese e imbarazzante soluzione .
Andiamo per ordine, i fatti contestati sarebbero accaduti il Giorno 28 Gennaio 2019 (vedi nel sito circolare n°206 prot. 1260-010-01).
Nei giorni subito seguenti è arrivata la notizia (non è chiaro il modo ma non importa ) all’USR ? all’UST ? anche questo non è chiaro , ma non importa , il fatto sta che parte una richiesta di ispezione.
Questa dovrebbe partire dal Direttore Generale USR, all’epoca dei fatti la Dott.ssa Altomonte, ma noi non sappiamo se la firma in calce sia la sua in quanto in procinto di andare in pensione, ma potrebbe essere del Dott. Marco Anello suo vicario .
E’ partita una ispezione ultra rapida e veloce visti i tempi, si presume sia partita la prima decade di febbraio e si sarebbe conclusa in tempi ultra rapidi diciamo entro lo stesso febbraio o al più tardi ai primi di Marzo ( interessante sarebbe confrontarla con i tempi di altre ispezioni ma anche questo non lo sappiamo e forse mai sapremo ).
Si conclude l’ispezione velocemente. Le conclusioni che l’ispettore (pare ispettrice, dalla stampa) è tenuto a fare devono essere riportate solo al Direttore Generale , dunque Altomonte oppure anche al suo vice Marco Anello (non sappiamo neanche questo, ma non importa ) che, cogliendo i suggerimenti relazionati dall’ispettore tecnico deciderà se avviare la pratica all’UST ( Dirigente Marco Anello ) di Palermo presso l’Ufficio UPD Ufficio Procedimenti Disciplinari (Dirigente capo Marco Anello); andrebbe verificato chi ha inviato a chi, ma a noi non è dato saperlo se Marco Anello si trovasse a decidere tutto lui in quanto la Altomonte era in procinto di andare in pensione il 30 Aprile 2019 lasciando al Dott. Marco Anello i compiti da svolgere .
Andiamo avanti. Dunque la Professoressa viene convocata già a Marzo (intervista a Tecnica della Scuola del 28/5) dunque occorrendo almeno 20 gg per l’audizione a difesa dall’avvio di contestazione supponendo l’audizione fosse il 30 marzo sabato, andando a ritroso l’avvio di contestazione deve essere datato al massimo il 10 Marzo 2019 o giorni prima.
L’audizione della Prof.ssa viene rinviata al 7 maggio 2019 per impegni del Provveditore per poi avere l’irrogazione della sanzione il 10 Maggio con effetto immediato dall’indomani per 15 gg (11 Maggio 26 Maggio ) (sospensione art 494 del T.U 297 /94 sino ad un mese )
Se andate nel sito e cercate se anche non con immediatezza troverete la pubblicazione del Codice Disciplinare Docenti creato il 15 Marzo 2019 e la pubblicazione anche degli altri documenti quali il Codice di Comportamento dei dipendenti pubblici, Art 55 Bis, Sanzioni disciplinari ATA, Regolamento Disciplinare, legge 92 , T.U 297/94 in tutto 7 file tutti datati il 15 Marzo 2019 .
Intanto che è la dimostrazione palese che prima di quella data nulla era pubblicato in merito ai regolamenti , obbligatori da pubblicare per i Dirigenti come sancito dalla legge, statuto dei Lavoratori, dalle circolari ministeriali e dagli USR ed ancora per ultimo sancito dalla firma del Contratto Scuola con L’ARAN in data 19 Aprile 2018 che dava 15gg di tempo per la pubblicazione degli stessi sul sito istituzionale .
Se anche c’era una appendice negoziale nel contratto sul codice disciplinare per i docenti che riportava a discuterne entro Luglio 2018, poichè nessuna modifica è stata fatta al codice disciplinare docenti, avrebbe al massimo estendo l’obbligo dovuto pubblicare come previsto estrapolando gli art a partire dal 402 e seguenti dal TU 297/94 lì1 di Agosto 2018.
Dunque scopriamo che tardivamente il Dirigente Scolastico pubblica solo il 15 Marzo 2019 i codici disciplinari ( E’ stata sua iniziativa tardiva o sollecitato da chi per tamponare l’inadempienza ? )
Ma la legge dice che: La sanzione è subordinata all’affissione del codice disciplinare
Per poter infliggere la sanzione disciplinare è necessario che il codice fosse appeso in azienda nel momento in cui la condotta contestata è stata commessa; non rileva se è stato a lungo affisso, ma poi tolto, oppure se è stato affisso in un momento successivo. Spetta al datore di lavoro dimostrare l’avvenuta ed ininterrotta affissione del codice disciplinare. Se manca tale dimostrazione, la sanzione è nulla e non ha effetti.
Dunque questo è palesata la tardiva pubblicazione del 15 Marzo 2019 su fatti avvenuti il 28 Gennaio 2019 , percio’ il procedimento sarebbe dovuto essere archiviato , con conseguente sanzione disciplinare per il Dirigente Scolastico Carmelo Ciringione che avrebbe omesso la pubblicazione sino ad allora , invece il Dirigente dell’UST e dell’UPD facente funzioni Dott. Marco Anello che inoltre è uomo di legge avendo svolto l’attività d’avvocato e mai da insegnante leggendo il suo curricolo con anche due corsi di specializzazione sui procedimenti disciplinari (Corso di Specializzazione “ Procedimenti disciplinari” – Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione – 12/13 Settembre 2011; • Corso di Specializzazione “ Procedimenti disciplinari” – Incontri in presenza e formazione on – line” MIUR – Ott.2009/ febb.2010;)
Non capisco io (forse sbaglio) come possa aver portato avanti un procedimento ed addirittura arrivare al provvedimento sanzionatorio dovendo essere un garante imparziale nel rispetto dei diritti delle parte ed ancor prima dei lavoratori accertandosi, prima di irrogare la sanzione che fosse verificata l’esistenza, la pubblicazione corretta e precedente ai fatti del codice disciplinare nella scuola di lavoro della Professoressa.
Invece questo dettaglio è sfuggito ? Oppure è andata diversamente ? qualcun altro oltre al sottoscritto, lo ha fatto notare ? I sindacati che stanno raccogliendo firme e solidarietà si sono accorti di tale errore elementare con tanta preparazione , specializzazione specifica e conoscenza della giurisprudenza ?
I difensori della collega Dell’Aria hanno colto questo passaggio “non conforme” che annulla di fatto tutto il procedimento con la conseguenza di fatto che le responsabilità si potrebbero ribaltare dando il via ad un procedimento verso i due dirigenti ?
Per il Dirigente Scolastico Ciringione il non aver pubblicato i codici per tempo e per il Dirigente Marco Anello per non aver verificato le condizioni di liceità del procedimento in corso e dello stesso provvedimento adottato. La legge 75/2017 Madia parla chiaro sulle responsabilità dei dirigenti “distratti”.
Dunque alla luce di questi fatti, chi può aprire un procedimento contro il Dirigente Scolastico Ciringione ? Dovrebbe essere il Dott. Marco Anello, che oggi e dal 30 Aprile è ufficialmente facente funzioni di Direttore Generale.
Chi dovrebbe potrebbe aprire un procedimento disciplinare nei confronti del Dott. Avv.to Marco Anello come Dirigente UST/ UPD per le inadempienze ?
Dovrebbe essere il Direttore Generale , ma il Direttore Generale oggi è Lui , Marco Anello facente funzioni in quanto il 30 Aprile è andata in pensione la Dott.ssa Altomonte, dunque si è mai visto che qualcuno avvia un procedimento disciplinare su se stesso ? Esiste un conflitto di competenze ?
In Conclusione .ultima nota di curiosa , il Ministro Bussetti che svolgeva sino a meno di un anno fa lo stesso lavoro del Dott. Marco Anello,ha detto dopo aver visto le carte, che Lui avrebbe sanzionato in modo più lieve, dunque sorge spontanea una domanda , neanche Lui si è accorto del fatto che il codice disciplinare non era presente al momento dei fatti ? Aggiungo una considerazione, l’articolo 494 prevede un sanzione sino ad un mese , ma poiché vige la proporzionalità e gradualità della sanzione, poiché la docente non aveva recidiva, dunque quale è la ratio per determinare i 15gg ? e non invece 1 , 5 , 10 o perchè no 30 gg per assurdo ? Cosa ha stabilito i 15gg in base a quale criterio ? la discrezionalità del singolo parrebbe, a nulla serve la “grazia” proposta da Salvini per la Prof.ssa forse potrebbe servire per la “grazia” per i due Dirigenti distratti semmai qualcuno avvierà la contestazione d’addebito che grazie a questa mia pubblicazione il Ministro avendo piena conoscenza dei fatti potrebbe avviare.
Con la pubblicazione del 15 marzo hanno voluto mettere una pezza che puzza.
di Massimo Locci
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