“Perchè noi non dobbiamo aver paura di mescolarci di un meticciato. La ricchezza di una persona sta proprio nelle differenze, nelle tante storie che attraversano la propria vita”. Il Ministro continua con la seguente affermazione: “Il meticciato è una realtà: nelle scuole, nei luoghi di lavoro, nelle strade. E’ la fotografia del Paese ce lo dice, ed è una risorsa e non dobbiamo averne paura. Sono qui per ascoltare, perché qui ci sono 200 bambini a cui non si può non dare risposta. A Milano in verità ce ne sono 34mila e un milione nel Paese. Dobbiamo prestare la nostra voce a chi non riesce a parlare e chiedere che le differenze siano una risorsa. E non dobbiamo avere paura di questo”.
L’origine e significato del termine. “Meticciato” deriva dallo spagnolo “mestizo” ed ha un significato prevalentemente biologico: indica, cioè, un organismo nato dall’incrocio di genitori di razza diversa.
Ciò comporta due considerazioni: a) il termine compare per la prima volta in testi spagnoli e portoghesi, dal momento che sono la Spagna e il Portogallo ad aprire agli altri Stati europei la via dell’emigrazione verso le colonie tropicali o equatoriali. Il termine ha dunque una chiara connotazione di potere: rappresenta un marchio di sottomissione dei popoli più deboli; b) qualsiasi altro uso del termine (come nell’espressione “meticciato di civiltà e di culture”) è da considerare metaforico.
Home Archivio storico 1998-2013 Attività parlamentare Cecile Kyenge: nelle scuole il meticciato è la fotografia del Paese