Il testo, scritto da Bianchi, Caterina e Attaianese" e pubblicato dall’Editrice Liguori di Napoli, trae spunto da un corso di formazione svolto nel 1999 a Cava dei Tirreni (SA) e rivolto agli insegnanti sul tema della prevenzione del rischio di cefalee nella scuola. Durante il corso è stata sperimentata una prima azione di rilevamento e monitoraggio delle condizioni di rischio nei luoghi di studio che ha coinvolto numerose scuole elementari del territorio della provincia di Salerno.
Il libro "Cefalee e rendimento scolastico. Valutazione del rischio e strategie di prevenzione" mira ad individuare ed analizzare, con il contributo dell’ergonomia, le componenti che concorrono al rischio di cefalea nella scuola, allo scopo di orientare, attraverso l’esame delle interfacce tra aspetti biomedici, psicologici, sociali, fisico-ambientali ed economici, la progettazione di piani operativi per un’efficace prevenzione primaria. Il connubio tra cefalea e scuola ha suscitato in questi ultimi anni infatti un interesse sempre crescente, poiché i dati forniti dalla letteratura indicano che la cefalea è uno dei motivi più frequenti di consultazione medica in età evolutiva.
Alla presentazione del volume, che si terrà alla Mostra d’Oltremare (Sala Roma, ore 10), oltre agli autori, parteciperanno Vincenzo Bonavita, docente presso il Dipartimento di scienze neurologiche dell’Università Federico II di Napoli, Stefano Caldoro, sottosegretario al Ministero dell’Istruzione, Elisa Frauenfelder, docente presso il Dipartimento di scienze relazionali dell’Università Federico II, Vincenzo Guidetti, docente presso il Centro Cefalee del Dipartimento di scienze neurologiche e psichiatriche dell’età evolutiva dell’Università "La Sapienza" di Roma, Rosalba Tufano, Assessore alla Sanità della Regione Campania.
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