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Censimento a scuola

Si può spiegare la statistica ai ragazzini delle scuole elementari e delle medie inferiori?
I matematici dell’Unione matematica italiana e della Società italiana di statistica sono convinti di sì e per dimostrarlo hanno messo a punto uno speciale progetto inserito all’interno di un protocollo d’intesa sottoscritto con il Ministero della Pubblica Istruzione.
Il progetto si intitola "Censimento a scuola" e prevede che gli alunni sperimentino in prima persona tutte le fasi di una reale rilevazione censuaria, dalla raccolta dei dati fino alla diffusione dei risultati.
I ragazzi potranno accostarsi all’uso di definizioni, concetti e tecniche statistiche attraverso la pratica diretta e gli insegnanti avranno l’opportunità di attuare in modo nuovo e creativo quanto previsto dai programmi ministeriali in materia di statistica.
Il "Census day" avrà luogo nell’anno scolastico 2000-2001, ma già da adesso si stanno preparando i lavori; entro la fine del mese di maggio le scuole interessate possono iscriversi compilando un’apposita scheda disponibile nel sito WEB del Ministero.
Le scuole che prenderanno parte al programma, riceveranno gli strumenti necessari per la simulazione del censimento e la speciale guida per gli insegnanti che, passo dopo passo, suggerirà come trarre dal gioco di simulazione spunti didattici e come approfondire temi specifici.
L’iniziativa si avvale anche della collaborazione dell’Istat ed offre quindi garanzie di assoluta serietà e scientificità.
Al Ministero confidano su una larga adesione delle scuole e sperano – in questo modo – di rendere più popolare, ma anche più credibile, la scienza del "mezzo pollo a testa".
L’intento è certamente lodevole perché – in fatto di statistica – i luoghi comuni e la cattiva informazione si sprecano un po’ dovunque; l’auspicio è che il programma riesca ad arrivare anche fra le famiglie che – come e forse più dei bambini – non hanno quasi mai le idee molto chiare in fatto di statistica.

Reginaldo Palermo

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