Attualità

Censura per il professor Christian Raimo. Usr Lazio: “Ha infranto il codice disciplinare”. Gli Ata possono concordare la sanzione, non i docenti

CobasCobas

Il direttore generale dell’USR Lazio interviene sulla vicenda della sanzione inflitta al professore Christian Raimo per chiarire che “il procedimento disciplinare era partito già da sue dichiarazioni effettuate in occasione di una un’ospitata televisiva e con le quali inneggiava alla violenza; per cui la sanzione irrogata è il frutto di una valutazione molto più ampia e complessiva di suoi comportamenti tutti non conformi al nostro codice disciplinare’“.

Raimo è stato punito con una censura, che è in sostanza il grado più basso fra le sanzioni previste dal codice disciplinare.

Duro il commento di Nicola Fratoianni di Verdi-Sinistra: “Zittire il dissenso: nelle strade con i manganelli, in Rai con giornalisti compiacenti, a scuola con la censura. Si chiama proprio così la sanzione inflitta a Christian Raimo, ‘censura disciplinare’. Censurato per essere un uomo e un insegnante libero. Aveva detto che il Ministro Valditara avrebbe usato le gerarchie per censurare la libera espressione, e aveva ragione”.

“Lo stesso ministro che non aveva speso mezza parola di condanna – prosegue il leader di SI – per le minacce di gruppi ultras e gruppi neofascisti ai danni dello stesso Raimo, un dipendente del suo ministero. Ma d’altra parte ormai è chiaro, questo governo con gli estremisti di destra va a braccetto”.

Secondo Rossano Sasso (Lega) “la difesa di Raimo da parte di Fratoianni è imbarazzante”.
“Ma quale spinta autoritaria, quale utilizzo delle gerarchie per colpire il dissenso? –
prosegue Sasso – Parliamo di un insegnante che disse in diretta televisiva che lui in classe ai propri studenti ‘insegna a picchiare’. Perfino Parenzo e Laura Boldrini, presenti in studio, ne presero le distanze. Quel docente che interrompe presentazioni di libri altrui con violenza verbale, è ben lungi dall’essere un ‘perseguitato dal governo’, come qualcuno vorrebbe far credere”.

Ora, il professore Raimo potrebbe impugnare il provvedimento davanti al giudice del lavoro; se il tribunale dovesse confermare la sanzione e se nei prossimi due anni lo stesso Raimo non dovesse ricevere altre sanzioni potrebbe chiedere la riabilitazione, ottenendo la cancellazione della censura.

Va ricordato che per il personale ATA il CCNL prevede una strada diversa, poiché l’Amministrazione e il dipendente potrebbero “concordare” la sanzione.

Invece, per i docenti, questa soluzione, per il momento, non è possibile in quanto, non da oggi, le organizzazioni sindacali non intendono sottoscrivere la sequenza contrattuale proposta dal Ministero.

Reginaldo Palermo

Articoli recenti

Scuola primaria: gli effetti (non positivi) dell’anticipo che ormai si sta diffondendo anche fra le famiglie non italiane

Negli ultimi anni è cresciuta l’attenzione nei confronti dell’andamento scolastico dei bambini di seconda generazione,…

26/04/2025

Gli studenti docenti e genitori: “Ci dite di portare rispetto e poi urlate ai commessi”, Galiano legge i temi dei suoi alunni

Cosa rimproverano i ragazzi agli adulti? A chiederlo ai suoi studenti è stato il docente…

26/04/2025

Omelia funerale Papa Francesco: “Era contro la cultura dello scarto, con carisma dell’ascolto”, l’insegnamento per i docenti

Oggi si celebrano i funerali di Papa Francesco morto lo scorso 21 aprile a 88…

26/04/2025

La sovraesposizione ai social è più pericolosa per i ragazzi con ADHD. Il parere della psicoterapeuta

Psicologia: rischi e prevenzione della vita iperconnessa. Questo il titolo di un’intervista alla dottoressa Letizia…

26/04/2025

Funerali Papa Francesco, molti docenti e giovani presenti in Piazza San Pietro

Una folla di gente immensa e composta. È quella che arrivata in Piazza San Pietro…

26/04/2025

Graduatorie terza fascia ATA, scioglimento riserva dal 29 aprile al 9 maggio per le CIAD conseguite entro il 30 aprile

Con la nota n. 87837 del 10 aprile 2025, il Ministero dell’Istruzione e del Merito…

26/04/2025