Gli studenti dell’I.S.I.S. Giulio Natta di Bergamo hanno sottoscritto un comunicato in cui chiedono il perché la scuola ha cancellato e censurato dei laboratori formativi già approvati dalla presidenza.
Riportiamo di seguito la lettera degli studenti e delle studentesse che spiegano la vicenda dal loro punto di vista.
L’8 giugno, ultimo giorno di scuola, si è svolta la cogestione, occasione per chi vive la scuola di proporre corsi “internamente” o avvalendosi della collaborazioni di esperti esterni. Gli studenti e le studentesse del Natta hanno contattato 3 realtà formate da educatori e operatori qualificati che lavorano a scuola, a stretto contatto con i giovani.
Immaginare Orlando, associazione che si occupa di arte e formazione, con la progettazione del Festival Orlando, di attività educative e di formazione docenti. Progetto Adriana, rete giovanile che collabora con ISREC (Istituto bergamasco per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea) e ANPI (Associazione nazionale Partigiani d’Italia), proponendo attività anche all’interno delle scuole (qualche settimana fa hanno tenuto un incontro ufficiale presso l’Istituto Tecnico Commerciale e Turistico “Vittorio Emanuele II” con classi quarte e quinte). Lab, Queer Community, rete di soggettività non conformi che promuovono un percorso di sensibilizzazione e riflessione su tematiche di genere e relazionali.
I tre laboratori in questione, dal taglio formativo ed educativo, erano stati APPROVATI, come scritto nella circolare n°477 del 5 giugno 2023. Eppure, in seguito a una presunta diffida di un genitore, la scuola, in sordina, senza aver consultato nessun organo rappresentativo dell’Istituto, ha CANCELLATO il laboratorio QUEER, spiegando a voce nella figura di un docente, che la parola è “potenzialmente pericolosa”; VIETATO di utilizzare la parola ANTIFASCISMO nel laboratorio di progetto Adriana, rimuovendo il termine dalla successiva circolare (n°478 , 6 giugno); VIETATO di utilizzare la parola TRANSFEMMINISTA nel laboratorio di Immaginare Orlando, rimuovendo il termine dalla successiva circolare (n°478 , 6 giugno).
Ci chiediamo come mai antifascismo, parola essenziale per la nostra Costituzione e per la Repubblica italiana, venga stralciata e sia causa di polemiche. Ci chiediamo, da studenti e studentesse, come mai vergognarsi della parola transfemminismo, movimento fondamentale nella lotta per la parità di genere, che dovrebbe essere accessibile come fonte di ispirazione per ogni studente. Risulta sconcertante la censura di questo tema, oltretutto centrale in questi tempi.
Ci chiediamo, da studenti e studentesse, come mai vergognarsi del termine queer, parola che rappresenta tutte le persone emarginate .
Noi studenti del Natta vogliamo che la scuola prenda posizione su quanto accaduto e ci auguriamo che sia una nostra alleata nel promuovere una cultura in cui antifascismo e transfemminismo siano dei valori e queer una parola che non fa paura.
È importante per noi studenti e studentesse che la scuola non sia un’isola solitaria, sentiamo la necessità di dialogare con le realtà esterne e di farlo in uno spazio sicuro,aperto e libero
La proposta è la creazione, a settembre, di un laboratorio condotto dagli enti coinvolti che si sono visti annullare o cambiare denominazione al proprio progetto, che si sono detti disponibili a mettere a disposizione persone professioniste nell’ambito dell’educazione e della formazione, per costruire una proposta formativa che coinvolga gli studenti e le studentesse. Il laboratorio in questione affronterà le tematiche e l’importanza delle parole che sono state cancellate o stravolte dai goffi errata corrige e refusi della circolare n°478.
Caro Natta, questa è la nostra proposta.
Rimediamo a questo brutto episodio?
Comunicato congiunto scritto dall’Unione Degli Studenti Bergamo e dai rappresentanti della Consulta Studentesca dell’ISIS G. Natta.
Sottoscrivono l’appello
Progetto Adriana
Immaginare Orlando
Lab, Queer Community
Studenti e Studentesse dell’ISIS G. Natta
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