“Alla Camera sono stati compiuti alcuni miglioramenti grazie al nostro contributo, ma il Ddl scuola approda al Senato con molte correzioni ancora da fare. La cosa più importante è che tutti comprendano che la scuola non può e non deve essere terreno di scontro politico o peggio strumento per regolare conti interni ad un partito. Purtroppo, le continue contrattazioni politiche di questi giorni dicono che il PD non ha affatto a cuore la scuola come formazione dei giovani e delle persone”. Lo ha detto la deputata e responsabile scuola e università di Forza Italia, Elena Centemero, durante una conferenza stampa a Catania insieme al senatore e coordinatore siciliano di Forza Italia Vincenzo Gibiino, all’onorevole Basilio Catanoso e all’eurodeputato Salvo Pogliese. “Ci sono molte criticità su cui Renzi dovrebbe ascoltarci: la valutazione dei docenti non può prescindere da ispettori che diano garanzia di serietà e terzietà, la scelta dei docenti da parte dei Presidi dovrebbe avvenire con criteri chiari e trasparenti determinati a livello nazionali, criteri a cui la norma deve far riferimento. E poi c’è il tema della mobilità: l’età media dei docenti è oltre i 42 anni, molti hanno famiglie e figli e di questo non si può non tener conto. Allo stato attuale, se si preventivano ulteriori pause di riflessione c’è una sola certezza: l’anno scolastico inizierà nel caos più totale”, ha concluso.
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