“L’intenzione della ministra Giannini di contrastare i cosiddetti “diplomifici” senza, con questo, colpire indiscriminatamente gli istituti paritari, non può che trovarci favorevoli.
Da tempo sosteniamo che questo fenomeno vada combattuto seriamente, a partire da rigorosi controlli da parte degli Uffici scolastici regionali, con il completamento dell’anagrafe degli studenti e prevedendo norme più stringenti sugli esami di idoneità. E’ inoltre necessario che negli Uffici scolastici regionali ci siano dirigenti che conoscano bene il sistema delle scuole paritarie, proprio per evitare il sorgere dei diplomifici.
Se si vorrà condurre una battaglia non ideologica affinché sia tutelata e garantita la serietà dei nostri percorsi di studio, noi siamo disponibili. Perché sostenere il sistema integrato di istruzione, eliminando gli abusi e valorizzando quella stragrande maggioranza di scuole paritarie che offrono un servizio prezioso, significa sostenere anche la libertà di scelta educativa delle famiglie”.