“Sulla scuola, ieri sera da Renzi è arrivato un giusto ‘mea culpa’. Come ripeto da mesi, infatti, il governo ha sbagliato i tempi, e la fretta con cui è stata varata la legge sulla Buona scuola ha portato a commettere sbagli e a commettere, in molti casi, errori di superficialità”. Lo dichiara la deputata e responsabile scuola e università di Forza Italia, Elena Centemero.
“Sull’organico dell’autonomia, ad esempio, non c’è stata alcuna corrispondenza tra le richieste delle scuole e le competenze degli insegnanti che sono stati assegnati, cosicché oggi non è possibile né ampliare l’offerta formativa né introdurre materie opzionali (previste già dalle riforme Moratti e Gelmini). Se il piano straordinario di assunzioni fosse entrato in vigore con più gradualità, nell’arco di un triennio, questi problemi non si sarebbero verificati. E molte criticità si sono registrate anche per il piano straordinario di mobilità. L’errore è stato quello di pensare alla scuola solo in termini di personale, dimenticando la centralità delle studentesse e degli studenti. In fin dei conti la scuola dovrebbe essere per loro”, conclude.
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