“Tramandare il patrimonio artistico e culturale dell’Italia, anche quello artigianale, deve essere una priorità per la scuola. Insegnare ai giovani il saper fare, la manualità, e far conoscere i materiali che sono alla base dei prodotti di qualità italiani è fondamentale per il nostro Made In, di cui gli ex-Istituti d’arte hanno rappresentato per anni la fucina”. Lo ha detto la deputata e responsabile scuola e università di Forza Italia, Elena Centemero, intervenendo al Convegno Nazionale Carta di Ravenna, documento per la salvaguardia del Patrimonio artistico e culturale delle Scuole d’Arte d’Italia.
“Oggi, attraverso l’autonomia e l’alternanza scuola-lavoro, l’esperienza di molti licei artistici dimostra che è possibile non disperdere il patrimonio di tecniche e di conoscenze degli ex-Istituti d’arte. Ma ci sono realtà come quella di Ravenna per il mosaico, quella delle ceramiche di Faenza, quella del libro di Urbino, quella del design e dell’architettura per l’ambiente di Monza e Brianza, che dovrebbero preservare la loro storia e la loro unicità. Scuole di eccellenza, legate ad una specificità produttiva locale, che dovrebbero essere ancora Istituti d’arte”, conclude.
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