“Scene come quelle di Firenze confermano ciò che abbiamo sempre sospettato: l’interesse primario dei sindacati non sono la formazione e la crescita dei nostri giovani ma la tutela dei posti di lavoro degli insegnanti. Al contrario, pur rispettando la libertà di esprimere la propria posizione anche attraverso scioperi e assemblee, noi crediamo vada tutelato innanzitutto il diritto degli studenti ad uno svolgimento sereno dell’attività didattica”. Lo dichiara, in una nota, la deputata e responsabile scuola e università di Forza Italia, Elena Centemero.
“Quanto al merito della riforma entrata in vigore – prosegue – è ormai evidente che questa legge non ha eliminato i supplenti mentre ha comportato problemi legati alla mobilità degli oltre 100mila precari stabilizzati. Certamente, la soluzione non può essere quella trovata dal governo: consentire a chi, quest’anno, ha assunto un incarico di supplenza a tempo determinato di rimanere vicino a casa non fa che rimandare la questione al prossimo anno. E intanto nelle scuole si genera il caos. Pur comprendendo le situazioni familiari difficili, chi vuole un posto a tempo indeterminato deve essere disposto anche a spostarsi. Piuttosto, è giusto che chi ha accettato il trasferimento quest’anno venga riconosciuta una priorità nell’assegnazione delle sedi l’anno prossimo”, conclude.
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