“Pur capendo le motivazioni familiari di molti docenti e rispettando il loro lavoro, ritengo che le polemiche di queste ore siano in gran parte fuori luogo. Rivolgo a tutti una domanda: chi, oggi, non vorrebbe avere un lavoro a tempo indeterminato? Altre, a mio avviso, avrebbero dovuto essere le battaglie da fare, a cominciare dalla mancanza di trasparenza sulla graduatoria nazionale. I docenti che hanno partecipano alla fase B e quelli che parteciperanno alla fase C non possono, infatti, conoscere la loro posizione rispetto alle richieste dei docenti che provengono da altre regioni e hanno fatto domanda nelle diverse province”. Lo dichiara, in una nota, la deputata e responsabile scuola e università di Forza Italia, Elena Centemero.
“In ogni caso – prosegue Centemero – chiederemo che i docenti che hanno accettato di assumere il ruolo durante questo anno scolastico, e che andranno a lavorare lontano da casa, possano avere un giusto riconoscimento nella mobilità e una priorità il prossimo anno nell’assegnazione nelle varie sedi e negli ambiti territoriali rispetto a quei docenti che, consigliati dai sindacati, hanno deciso di non fare domanda quest’anno e rimandarla al prossimo anno per avere posti migliori. Chiederemo altresì che tutte le cattedre disponibili il prossimo anno siano assegnate nel piano straordinario di mobilità. Quanto infine al numero di docenti assunti, che il premier Renzi continua a vantare come un record, ricordiamo che tra il 2008 e il 2011 i governi Berlusconi hanno assunto 120.000 docenti. Un primato non ancora battuto”, conclude.
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