“Periodicamente, il premier Renzi si ricorda della riforma della scuola e dei tempi necessari per farla entrare in vigore a settembre. Peccato che, a distanza di mesi dal lancio mediatico della ‘buon scuola’, ancora stiamo aspettando di sapere quali siano i reali contenuti del piano, al di là della serie infinita di generiche idee e intenzioni manifestate dal governo, e dove verranno trovate le risorse necessarie a realizzarlo”.
{loadposition eb-clil-2}
“Finora, solo una cosa è chiara: più che sull’occupabilità degli studenti, sulla libertà di scelta educativa delle famiglie e sulla qualità dell’insegnamento, il governo è concentrato nel tentare di dare un senso all’enorme stabilizzazione di precari che ha deciso di varare”.
C’è soddisfazione, da parte sindacale, sull’esito dello sciopero del 31 ottobre scorso.Un po’ tutti rilevano…
La scuola non è un luogo rivolto a giovani privilegiati. Anzi, è il luogo per…
Il gup di Palermo Paolo Magro ha condannato a 11 anni e 4 mesi di…
In un istituto di Prato, come in molte scuole italiane, è scattato il divieto di…
Comprendere il funzionamento del cervello umano è essenziale per insegnare a gestire gli errori. La…
I Patti educativi di comunità sono accordi tra scuole, enti locali e realtà territoriali, volti…