”Esortiamo il governo ad avviare, in tempi brevi, il Piano triennale di assunzioni del personale docente, ripartendo egualmente i posti tra vincitori di concorso e graduatorie ad esaurimento, e ad avviare una riforma del sistema di reclutamento che consenta maggiore autonomia e libertà alle istituzioni scolastiche nella scelta del personale”.
”A fronte delle procedure di infrazione aperte dalla Commissione europea ai danni dell’Italia per il ricorso a contratti a tempo determinato consecutivi nei confronti del personale scolastico la soluzione non può essere la stabilizzazione in massa dei precari della scuola. Quelle procedure, infatti, non tengono conto ne’ delle peculiarità del comparto scuola italiano ne’ di quelle del nostro sistema di reclutamento. Peculiarità riconosciute anche dalla Cassazione che, in tema di personale docente, ha legittimato il reiterato uso dei contratti a tempo determinato”.