L’educazione finanziaria è importante, ma non basta. Parola del governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco, secondo cui resta la necessità “di intervenire con decisione per punire i comportamenti illeciti e scorretti“. Lo ha sottolineato in occasione della cerimonia di intitolazione a Carlo Azeglio Ciampi del Centro per l’educazione monetaria e finanziaria della Banca d’Italia.
Il tema dell’alfabetizzazione finanziaria dei risparmiatori resta comunque centrale perché – ha spiegato “oltre a costituire per loro una prima difesa, rafforza l’ambiente in cui le diverse istituzioni sono chiamate a operare” .
Sull’argomento interviene la responsabile scuola di Forza Italia, Elena Centemero: “Le parole del governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, sulla necessità di alfabetizzazione finanziaria dei risparmiatori sono coerenti con quello che Forza Italia ha cercato di promuovere, purtroppo inascoltata dai governi di questi anni, in campo scolastico”.
“Introdurre l’insegnamento del diritto e dell’economia in tutte le scuole, come abbiamo proposto anche con degli emendamenti durante l’iter della Buona scuola, darebbe alle studentesse e agli studenti degli strumenti importantissimi per comprendere il mondo di oggi. Conoscere il funzionamento del sistema bancario, le leggi che regolano il comparto finanziario e i meccanismi del risparmio, infatti, significa poter agire in modo consapevole”, conclude.
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