“L’approvazione del regolamento sulla valutazione, la cui impostazione era stata voluta dal governo Berlusconi, è senz’altro una buona notizia per chiunque abbia a cuore la qualità del sistema scolastico italiano, la sua sempre maggiore apertura agli standard europei e la valorizzazione delle nostre eccellenze. Senza dimenticare che un sistema di valutazione serio ed efficace è condizione indispensabile per offrire alle famiglie una piena libertà di scelta del percorso formativo più adatto ai propri figli”.
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