Sulla questione dell’ulteriore blocco degli stipendi pubblici, alle proteste (scontate) dei sindacati si è affiancata nelle ultime ore anche una dichiarazione dell’onorevole Elena Centemero (PdL): “La proroga del blocco della contrattazione e degli automatismi stipendiali nel pubblico impiego fino al 31 dicembre 2014 è una decisione difficile da sostenere per il comparto scuola”.
“Per questo settore – aggiunge Centemero – più che la stabilizzazione in massa di precari attraverso l’ampliamento degli organici, è indispensabile riconoscere gli scatti di anzianità, come previsto dal contratto 2007-2009, per il quale ci sono risorse già accantonate”.
E ancora: “Ritengo inoltre importante avviare almeno la trattativa per la parte normativa del nuovo contratto, che è chiaro potrà concretizzarsi solo dal 2015. In questa fase preparatoria deve trovar spazio una riflessione sulla valorizzazione delle professionalità, l’individuazione di percorsi di carriera, la formazione continua, come indicato dalle raccomandazioni europee, e un sistema complessivo di valutazione”.
“Dobbiamo avere il coraggio – conclude la parlamentare del centro-destra – di nuovi modelli, nuove soluzioni e proposte in linea con gli altri Paesi europei. Uno stop in questo senso comporterebbe, invece, l’impossibilità di dar vita ad iniziative incisive nel segno dell’innovazione e del miglioramento tanto dell’offerta formativa quanto del funzionamento complessivo del sistema”.
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