Un botta e risposta fra il Ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli e la responsabile scuola di Forza Italia Elena Centemero, che infiamma questi primi giorni dell’anno scolastico.
Infatti, Centemero nel pomeriggio del 4 settembre, in una nota ha attaccato l’inquilina di Viale Trastevere: “La ministra Fedeli continua a parlare di tutto tranne che del problema fondamentale che la scuola si appresta a vivere: l’inizio dell’anno. La ministra parla come se il caos e il fallimento della Buona Scuola non esistessero. Ad oggi, infatti, ancora non è dato sapere se tutti gli studenti avranno i loro insegnanti o se si assisterà, come temiamo, all’ennesimo balletto di supplenze, assegnazioni provvisorie, utilizzi e docenti senza titolo su posti di sostegno”.
Per Centemero infatti, la Buona scuola è stato “un patto, con uno scambio, finalizzato alla sola assunzione senza criterio di insegnanti. Il risultato è che, a causa della mobilità straordinaria, degli algoritmi sbagliati e dei trasferimenti, molti istituti, in particolare al Nord, saranno senza docenti e vedranno assegnato docenti che nulla hanno a che fare con i bisogni formativi delle studentesse e degli studenti. Tutto mentre ci sono ancora vincitori di concorso ancora non immessi in ruolo e graduatorie di merito sbagliate. La scuola italiana è s-governata e la responsabilità è del Pd e della Ministra che, non a caso, parlano d’altro”.
La risposta del capo del Miur non si è fatta attendere: “l’Onorevole Centemero, che è donna di scuola, non finga di non sapere e non vedere, oppure si informi meglio. Sono mesi che il Miur lavora per un avvio delle lezioni ordinato. In media abbiamo anticipato di un mese le operazioni rispetto a un anno fa, a partire dalla mobilità delle e degli insegnanti”.
“Lo scorso 4 luglio, prosegue il Ministro, ho pubblicamente annunciato, in conferenza stampa, che avremmo concluso entro la metà di agosto le operazioni relative alle assunzioni. Così è stato. Entro il 31 agosto, come annunciato, abbiamo lavorato alle assegnazioni provvisorie. È in corso la nomina delle e dei supplenti, che saranno in cattedra per l’inizio delle lezioni. L’Onorevole Centemero sa che non sono risultati scontati, che quella della scuola è una macchina complessa. Se ha problemi da segnalare dai territori, siamo pronti ad intervenire come Ministero. Non appare utile, invece, fare allarmismo e parlare di caos che non c’è, mentre le famiglie si apprestano a mandare di nuovo le loro figlie e i loro figli a scuola”.
Fedeli risponde a tono, punto su punto, compreso il tema della riforma, quella Buona Scuola che secondo molti non ha portato i risultati sperati: “la Buona Scuola ha messo mano in modo strutturale al tema del precariato, lasciato senza soluzioni per molto tempo. Centemero ricorderà sicuramente i tagli operati dal Governo Berlusconi che hanno impoverito la scuola e non le hanno certo dato i docenti di cui aveva bisogno, come ha cercato di fare la legge 107 del 2015”.
Per quanto riguarda le cattedre vuote, la ministra sottolinea che è perché non ci sono più docenti nelle graduatorie, soprattutto al Nord. Anche per questo abbiamo disegnato, con i decreti attuativi della riforma, un nuovo modello di reclutamento per la scuola secondaria. La scuola italiana è tutt’altro che ‘s-governata’, cito sempre Centemero, e la Ministra non parla d’altro. Quest’estate abbiamo lavorato in un’unica direzione: un avvio d’anno che fosse il migliore possibile”.
L’invito di Fedeli, infine, è quello di “non creare allarmismi E non gridare continuamente al caos, anche quando non c’è”.
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